“Un suicidio francese”: il gruppo Canal+ di Vincent Bolloré adatterà il libro di Éric Zemmour

“Un suicidio francese”: il gruppo Canal+ di Vincent Bolloré adatterà il libro di Éric Zemmour
“Un suicidio francese”: il gruppo Canal+ di Vincent Bolloré adatterà il libro di Éric Zemmour
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Un progetto di adattamento in serie del libro “Le suicide français” di Éric Zemmour, il suo opuscolo del 2014 ha venduto 500.000 copie, è “nello sviluppo”, per Planète+, canale del gruppo Canal+, lo ha annunciato mercoledì 16 ottobre, confermando l’informazione di “Parisien”. Secondo il quotidiano, questa docu-serie dovrebbe essere trasmessa tra circa un anno, ed è prodotta da Pallas Télévision, società di produzione fondata da Éric Pierrot, che firma numerosi soggetti per “Forbidden Zone” o “Capital” su M6, e anche prodotto nel 2022 “Le Puy du Fou raccontato da Philippe de Villiers”, trasmesso su C8.

Una ripresa simbolica in luoghi storici

Se il ruolo del politico di estrema destra non è ancora ben chiaro, dovrebbe comparire davanti alla telecamera nel corso delle puntate. Sempre secondo le informazioni di “Parisien”, le riprese di questa miniserie di documentari in quattro episodi da 52 minuti ciascuno sono già iniziate a Parigi, in luoghi ricchi di simboli storici. Il 15 ottobre, Éric Zemmour è stato filmato nel giardino memoriale dei bambini Vél d’Hiv, luogo che commemora la retata del luglio 1942. Il polemista e politico di estrema destra ha parlato del ruolo del maresciallo Pétain e del riconoscimento di Jacques Chirac riguardo alla responsabilità dello Stato francese in questo tragico evento. Il giorno prima aveva svoltato in rue Nicolas Appert, dove si trovava la redazione di Charlie Hebdo prima dell’attentato del gennaio 2015.

Sequenze che fanno parte del suo desiderio di rivisitare alcune parti della storia recente attraverso il prisma del suo saggio. Pubblicato nell’ottobre 2014, “Suicidio francese” aveva suscitato vivaci dibattiti. Quest’opera mette in luce gli sconvolgimenti socio-politici avvenuti nel Paese a partire dal dopoguerra. All’epoca ancora giornalista di “Figaro”, Éric Zemmour ha poi confermato il suo status di saggista conservatore. Come ricorda l’AFP, la sua editrice Lise Boëll, che pubblicherà a novembre il primo libro di Jordan Bardella, presidente del Rally Nazionale, dirige la casa editrice Fayard dallo scorso giugno.

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Filiale di Hachette Livre, Fayard fa parte del gruppo Vivendi, di proprietà del miliardario bretone Vincent Bolloré, noto per la sua strategia di influenza sui media attraverso acquisizioni che spesso si allineano alle sue convinzioni conservatrici. Vivendi è anche responsabile del gruppo Canal+, e quindi di Planète+, canale specializzato in documentari storici, che è stato quindi scelto per trasmettere la serie di documentari. Nel 2021, Éric Zemmour ha fondato il partito di estrema destra Reconquête! al fine di sostenere la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2022.

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