Giappone: AI per velocizzare la traduzione dei manga

Giappone: AI per velocizzare la traduzione dei manga
Giappone: AI per velocizzare la traduzione dei manga
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La start-up giapponese Orange Inc. ha annunciato martedì che intende accelerare drasticamente la traduzione di manga utilizzando l’intelligenza artificiale (AI), principalmente per aumentare l’offerta disponibile in inglese e anche per cercare di contrastare le traduzioni piratate.

Tradurre manga è attualmente un processo lungo e difficile per molteplici ragioni, tra cui le specificità della lingua giapponese in questi fumetti e il numero limitato di traduttori professionisti rispetto a un’offerta abbondante. Il numero totale di manga ufficialmente disponibili in inglese, ad esempio, raggiunge attualmente i 14.000 volumi all’anno, ovvero solo il 2% dei volumi pubblicati ogni anno in Giappone, secondo Orange Inc.

Questa società di Tokyo fondata nel 2021 ha annunciato martedì di aver completato una raccolta fondi di 2,9 milioni di yen (circa 17,5 milioni di euro) per sviluppare il suo strumento di assistenza alla traduzione basato su modelli di “deep learning” (modalità di apprendimento automatico basata su una rete neurale artificiale). .

500 volumi tradotti al mese
Questo round di finanziamento dovrebbe permetterle anche di lanciare quest’estate un negozio di manga online negli Stati Uniti, il suo mercato prioritario. Orange Inc., che lavora a stretto contatto con l’industria dei manga – Shogakukan, uno dei maggiori editori del settore, è anche uno dei suoi finanziatori – ritiene che il suo strumento consentirà quest’anno di tradurre in inglese 500 volumi al mese. , 5 volte superiore all’attuale capacità di traduzione senza l’assistenza dell’intelligenza artificiale.

“Ci concentreremo innanzitutto su inglese e Stati Uniti. In futuro vogliamo tradurre in altre lingue straniere, ma al momento non abbiamo un piano concreto”, ha detto all’AFP Tatsuhiro Sato, vicepresidente marketing di Orange Inc.

Un mercato in forte espansione
Dopo il Giappone, la Francia è il secondo paese per quanto riguarda i manga, un universo di grande diversità con numerosi mega-franchise come “One Piece”, “Dragon Ball” e persino “Naruto”. Le sue variazioni in altri media (serie animate o film live-action, videogiochi, ecc.) ne rafforzano ulteriormente la popolarità. Il mercato globale del settore è cresciuto notevolmente negli ultimi anni e si prevede che rappresenterà più di 42 miliardi di dollari nel 2030, con un tasso di crescita medio annuo del 18%, secondo un recente studio della società di analisi Grand View Research. L’altro lato della medaglia è che anche il mercato globale dei manga piratati è fiorente: varrà 5,5 miliardi di dollari nel 2022, secondo CODA, l’associazione giapponese dei distributori di contenuti culturali giapponesi all’estero (manga, anime, musica ecc.). videogiochi, ecc.).

Sami Nemli con ispirazioni Agency/ECO

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