Il cantante preferito d’America è ovunque. Già nel bel mezzo del tour per “The Eras Tour”, Taylor Swift sarà presto oggetto di un documentario prodotto dalla Warner Bros sul suo conflitto con il produttore Scooter Braun, della Big Machine Records, riferisce il media americano Variety.
Entrambi sono in disaccordo dal 2019. La cantante accusa il produttore di aver rivenduto i diritti dei suoi primi sei album per 300 milioni di dollari a un fondo di investimento senza il suo consenso. Afferma inoltre che le è stato impedito di acquistare le sue registrazioni originali.
A giugno nel Regno Unito
Nel 2020, Taylor Swift ha trovato una soluzione: ha registrato nuovamente tutte le canzoni in questione e ha aggiunto il nome “Taylor’s Version”. Un’iniziativa che i suoi fan hanno fortemente sostenuto e che è stata molto notata nell’industria musicale, in particolare dagli artisti, che l’hanno vista come un modo per riprendere potere sulle loro opere.
Questo documentario si intitolerà “Taylor Swift vs. Scooter Braun: Bad Blood”, precisano i media americani. Prima del caso di Taylor Swift e Scooter Braun, la Warner Bros. ha rappresentato altri conflitti iconici della cultura pop con “Johnny vs. Amber”; “Kim contro Kanye: divorzio”; o “Vardy vs Rooney: il processo Wagatha”.
Il documentario sarà diviso in due parti, con due versioni della storia. Nel Regno Unito l’uscita è prevista per giugno.