Un Festival di Cannes nel segno dei padrini di Hollywood

Un Festival di Cannes nel segno dei padrini di Hollywood
Un Festival di Cannes nel segno dei padrini di Hollywood
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Dai veterani come Richard Gere e Meryl Streep alle stelle nascenti Barry Keoghan e Anya Taylor-Joy: tutte le generazioni di star si incontreranno al 77esimo Festival di Cannes, che si aprirà il 14 maggio con una forte concorrenza.

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Il mondo del cinema si riunisce fino al 25 maggio, per un’edizione segnata ancora una volta da una forte presenza dell’industria hollywoodiana sulla Croisette, a due mesi dalle Olimpiadi di Parigi.

Dopo Scorsese e Harrison Ford lo scorso anno, uno degli eventi più attesi è la presentazione in concorso di “Megalopolis”, di Francis Ford Coppola, a 45 anni dallo shock “Apocalypse Now”, la sua seconda Palma d’Oro.

Questo lungometraggio con Adam Driver, di cui sabato è stato svelato un primo trailer, si preannuncia un’opera di fantascienza dall’ambizione folle, un film testamentario in lavorazione da 40 anni e che ha inghiottito parte del patrimonio del padrino del cinema.

Coppola incontrerà altri rappresentanti del meglio del cinema americano: George Lucas, il creatore di “Star Wars” che riceverà una Palma d’Oro onoraria, così come l’attrice Meryl Streep.

Attesa anche la giovane guardia di Hollywood: Barry Keoghan e Jacob Elordi, entrambi notati in “Saltburn”, ciascuno in un film in concorso, oppure Margaret Qualley.

Sul fronte dei grandi spettacoli, George Miller farà ruggire fuori concorso i motori di “Mad Max” con “Furiosa”, prequel della sua serie di film post-apocalittici.

Verrà Judith Godrèche?

Tra i cento film presentati in tutte le sezioni, 22 sono in concorso per la Palma d’Oro, vinta lo scorso anno dalla francese Justine Triet, con “Anatomia di una caduta”.

La giuria sarà presieduta dall’americana Greta Gerwig, 40 anni, la prima regista a superare il miliardo di dollari di fatturato con “Barbie”.

Al suo fianco, Omar Sy o l’attrice nativa americana Lily Gladstone rivelatasi un anno fa a Cannes in “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese.

In competizione, frequentatori abituali come Jacques Audiard, con un’inaspettata commedia musicale in spagnolo sul mondo dei narcotrafficanti, o David Cronenberg. Emma Stone ritrova il suo regista preferito Yorgos Lanthimos dopo la vittoria dell’Oscar per “Povere creature”.

Come spesso, la Croisette risuonerà di cronaca mondiale, in particolare in competizione, con una fiction sul giovane Donald Trump (“The Apprentice”) e l’adattamento di “Limonov” di Emmanuel Carrère, firmato dal cineasta russo in esilio Kirill Serebrennikov.

Passando per le domande sull’arrivo dell’iraniano Mohammed Rasoulof, in corsa per la Palma ma regolarmente impedito dal regime dei mullah.

Riunita a Cannes, l’industria cinematografica continuerà a interrogarsi sull’impatto dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie sulla creazione, sei mesi dopo uno storico sciopero a Hollywood, e mentre il Festival inaugura un concorso di realtà virtuale (VR).

Ma anche parità (solo il 20% delle registe donne nella selezione ufficiale, secondo il collettivo 50/50), e violenza sessista e sessuale.

A sette anni dall’inizio di #MeToo, il tema resta nella mente di tutti, negli Stati Uniti dove è stata appena ribaltata una delle condanne di Harvey Weinstein, come in Francia, tra il processo di ottobre a Gérard Depardieu e il rilancio del movimento per la libertà di parola di Judith Godrèche.

Sarebbe un simbolo forte un invito a Cannes da parte dell’attrice, diventata la punta di diamante del movimento in Francia da quando ha accusato di stupro due figure del cinema d’autore, Benoît Jacquot e Jacques Doillon, per presentare il cortometraggio appena realizzato. .

Riunendo decine di migliaia di frequentatori di festival e star globali, Cannes sarà anche una prova generale di sicurezza per le autorità, due mesi prima delle Olimpiadi.

I festeggiamenti saranno inaugurati martedì sera dall’attrice Camille Cottin, prima del lancio del film d’apertura, “The Second Act” di Quentin Dupieux, con Léa Seydoux, che esce nelle sale nello stesso periodo.

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