Una nuova “Cantata à l’étendard”, in versione modernizzata, sarà cantata alle Fêtes johanniques d’Orléans

Una nuova “Cantata à l’étendard”, in versione modernizzata, sarà cantata alle Fêtes johanniques d’Orléans
Una nuova “Cantata à l’étendard”, in versione modernizzata, sarà cantata alle Fêtes johanniques d’Orléans
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Un restyling per questo inno essenziale per le cerimonie in omaggio alla Domestica. Vi spieghiamo cosa cambierà quest’anno.

Sorpresa! Quest’anno soffierà un grande vento di novità: la Cantata con lo stendardo sta, infatti, subendo un bel restyling.

L’inno delle feste giovannee, scritto dall’abate Marcel Laurent ed eseguito per la prima volta nel 1899, è stato rivisto e modernizzato.

Aggiunti una voce, strumenti e un solista maschile

Nessun sacrilegio ma una “versione filmografica”, come la definisce il direttore del coro Cédric Clément, realizzata dal compositore orléans Thibaut Vuillermet. “Ha rifatto tutta l’orchestrazione, arricchita con musica municipale.” Anche l’armonizzazione: è stata aggiunta una quarta voce.

“Impressions de Loire”, il cortometraggio sinfonico dell’orléanais Thibaut Vuillermet, più volte premiato negli Stati Uniti

Le percussioni di Luc Arbogast e dei suoi accoliti di Cléry, la sua storia alla luce, saranno sempre lì. “L’assolo dell’uomo che sentirai non esisteva.” Il baritono Virgile Frannais canterà insieme al soprano Daphné Corregan per un duetto unico. Anche il coro che li accompagnerà tornerà sulla piazza della cattedrale, all’esterno. Probabilmente sta pregando che il tempo rimanga asciutto…

Vibrate con l’effimero coro giovanneo che si esibirà tre volte durante il Festival di Giovanna d’Arco a Orléans

Maria Guibal

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