Discesa di El Maanouni a New York

Discesa di El Maanouni a New York
Discesa di El Maanouni a New York
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Per l’occasione il regista ha rivisitato interi spezzoni della storia e della memoria collettiva del Regno. Intervenendo in questa occasione, il Console Generale del Marocco, Abdelkader Jamoussi, ha sottolineato che l’obiettivo di questo evento è quello di offrire alle nuove generazioni della comunità marocchina stabilitasi negli Stati Uniti, in particolare a New York, una panoramica sulle opere che hanno segnato la scena culturale in Marocco. Nel suo documentario “Alyam Alyam” (1978), primo film marocchino selezionato al Festival Internazionale del Cinema di Cannes e Gran Premio al Festival di Mannheim in Germania, il regista descrive la vita dei contadini nelle campagne marocchine, ripercorre il viaggio dei giovani persone, in particolare quella di Abdelwahad che diventa il principale capofamiglia dopo la morte di suo padre e deve prendersi cura di sua madre e dei suoi fratelli e sorelle, mentre aspira ad andare all’estero. Nel 1981, il nativo di Casablanca ha lasciato il segno con l’uscita dell’emblematico documentario “Transes” (Al Hal) sul leggendario gruppo musicale Nass El Ghiwane.

In questo lavoro a cui partecipa Izza Génini, ha ripercorso le performance teatrali degli artisti Larbi Batma, Omar Sayed, Allal Yaala e Abderrahman Paco la cui popolarità ha trasceso i confini. “Transes” è stato restaurato nel 2007 dal laboratorio Cineteca di Bologna/L’Immagine Ritrovata, il World Cinema Project della Film Foundation, del famoso regista americano Martin Scorsese. Nello stesso anno è stato incluso nella selezione ufficiale del Festival di Cannes.

Un destino eccezionale

Tra le opere di Maanouni c’è anche la trilogia sull’indipendenza del Marocco intitolata “Mohammed V, le vie della libertà”. Prodotto dal canale 2M, il documentario “racconta alle nuove generazioni la storia del defunto Sua Maestà Mohammed V, padre della moderna nazione marocchina, mostrando l’intimo rapporto di un destino eccezionale con quello di semplici cittadini la cui storia personale si interseca con quella storia del Marocco”, ha affermato Maanouni che ha ospitato incontri sui suoi successi cinematografici alla Columbia University e all’African Film Institute di New York.

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