Justin Bieber, Beyoncé, Jay-Z, Leonardo DiCaprio… Quando l’affare P. Diddy sconvolge la sfera delle celebrità

Justin Bieber, Beyoncé, Jay-Z, Leonardo DiCaprio… Quando l’affare P. Diddy sconvolge la sfera delle celebrità
Justin Bieber, Beyoncé, Jay-Z, Leonardo DiCaprio… Quando l’affare P. Diddy sconvolge la sfera delle celebrità
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Un’altra sordida denuncia contro P. Diddy

Nonostante le smentite del rapper, un video trasmesso dalla CNN nel 2024, che mostrava una scena di estrema violenza in cui P. Diddy attacca Cassie Ventura in un ascensore e nel corridoio di un hotel, suscitò scalpore sul web, costringendo il rapper a parlare apertamente e a scusarsi.

Una valanga di denunce

Lo scorso marzo, durante le perquisizioni in diverse residenze del rapper a Miami e Los Angeles, furono scoperte più di 1.000 bottiglie di olio per bambini. Una constatazione che l’avvocato di P. Diddy, Marc Agnifilo, ha messo in dubbio durante le riprese di un documentario di TMZ: “Non riesco a immaginare che ce ne siano 1.000, e non sono nemmeno sicuro di cosa abbiano a che fare gli oli per bambini con il resto…” ha detto, suggerendo che questi acquisti di grandi volumi potrebbero semplicemente essere collegati alle dimensioni della casa di Diddy.

In carcere il rapper americano P. Diddy preso di mira da una nuova denuncia per stupro

Un totale di dodici denunce sono state presentate contro P. Diddy. È accusato di estorsione, trasporto a scopo di prostituzione, traffico sessuale e una decina di stupri. Tra questi troviamo quello del suo ex produttore, Lil Rod, che lo accusa di violenza sessuale durante la produzione del suo ultimo album, L’album dell’amore. Secondo lui, P. Diddy, il cui vero nome è Sean Combs, gli avrebbe, senza il suo consenso, toccato i genitali, cercando di “prepararlo” ai rapporti sessuali con un’altra persona, spiegando che si tratterebbe di una “pratica normale nel industria musicale.

Gli avvocati del rapper, che si dichiara non colpevole di traffico sessuale e di associazione a delinquere, hanno dovuto affrontare il rifiuto della richiesta di libertà condizionale nonostante la proposta di 50 milioni di dollari, lasciandolo attualmente in prigione.

Quando la tela entra in gioco

Negli ultimi giorni la vicenda ha assunto un’altra dimensione sui social network. Su TikTok circolano centinaia di video esplicativi, spesso volti a decifrare le complessità del caso. Gli utenti di Internet stanno indagando sulle possibili vittime, e un nome che risalta è quello di Justin Bieber, che sarebbe stato preso sotto la protezione del rapper all’età di 15 anni. È riemerso anche un video in cui P. Diddy, accompagnato dall’allora cantante adolescente , dichiara che farà “cose da pazzi”, senza voler “svelare i dettagli”. Da allora, i fan hanno esaminato attentamente i testi delle canzoni di Justin Bieber, cercando collegamenti con le sue passate esperienze con P. Diddy. Allo stesso modo, le foto recenti di Justin Bieber, che mostrano una preoccupante perdita di peso, alimentano ulteriormente le preoccupazioni dei fan.

E se quest’ultimo viene percepito come una vittima da molti internauti, altre celebrità si ritrovano loro malgrado al centro dello scandalo. È il caso di Leonardo DiCaprio e Will Smith, che compaiono nelle foto scattate durante le feste di P. Diddy, così come della coppia Beyoncé e Jay-Z, amici del rapper. Questi ultimi hanno subito una notevole perdita di follower su Instagram dall’inizio della vicenda. Beyoncé, che non ha esitato a cancellare tutte le pubblicazioni che la collegavano al rapper, prima aveva 320 milioni di abbonati, ne ha persi 5 milioni, mentre Jay-Z, con 4,4 milioni di abbonati, è sceso a meno di un milione, vantando ora 916.000 abbonati.

Se anche altre star vengono inchiodate, la recente dichiarazione di Ariel Mitchell-Kidd, avvocato di un accusatore, dovrebbe aggiungere ulteriori speculazioni. Lo ha spiegato ai media Newsnation che erano già trapelate diverse videocassette, compresa una che lei aveva potuto guardare insieme ad un personaggio famoso, senza rivelare la sua identità: “Posso dire che il video era pornografico. Era nella sua casa di Atlanta e sembra che la persona non stesse guardando il video. A me non sembra che questa persona sappia di essere filmata.”

Infine, una nuova serie di documentari, preparata da Curtis Jackson, conosciuta come 50 Cent, sarà presto trasmessa su Netflix. Questo documentario si concentrerà sulle accuse di traffico sessuale e sulle accuse di violenza contro P. Diddy, che potrebbero sconvolgere ulteriormente il mondo delle celebrità rivelando altri nomi, testimonianze o video.

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