Morte dello sceneggiatore e regista Didier Kaminka, grande uomo di nanar

Morte dello sceneggiatore e regista Didier Kaminka, grande uomo di nanar
Morte dello sceneggiatore e regista Didier Kaminka, grande uomo di nanar
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“Banzaï”, “Les Sous-doués”, “Promotion Sofa”… Da solo o al fianco di Claude Zidi o Pierre Richard, ha lasciato il segno nel cinema popolare degli anni ’70 e ’80 con il suo umorismo da scolaretto.

“Non so niente ma dirò tutto” (1973). A destra di Pierre Richard, Didier Kaminka. Les film de Christian Fechner/ Renn productions / Collection Christophel via AFP

Di Télérama, con AFP

Pubblicato il 28 settembre 2024 alle 18:41

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legli sceneggiatore, attore e regista Didier Kaminka, noto soprattutto per le commedie popolari – spesso senza molta finezza – Troppo è troppo, Banzaiet Promozione divaniè morto martedì all’età di 81 anni, ha annunciato sabato suo figlio all’AFP. Didier Kaminka è morto in seguito ad una malattia nella sua casa di Labbeville (Val-d’Oise), dove aveva girato numerose scene dei suoi film.

Nato il 22 aprile 1943 a Parigi, Didier Kaminka ha iniziato la sua carriera come attore alla fine degli anni ’60. Nel 1973, l’attore Pierre Richard gli chiese di co-sceneggiare il suo terzo lungometraggio, Non so niente ma dirò tuttoin cui interpreta un piccolo ruolo accanto a Luis Rego e George Beller, uno dei tre giovani teppisti che spera di salvare l’eroe (Pierre Richard), gentile sognatore figlio di un ricco trafficante d’armi (Bertrand Blier), .

Seguirono numerose commedie di costume di successo, per le quali scrisse i dialoghi, spesso in collaborazione con il regista Claude Zidi, come Il sottodotato(1980) con Daniel Auteuil e Michel Galabru. “Nell’obsoleto genere dell’umorismo scolastico, il film è a suo modo un must” scritto Telerama su questo “A volte reattiva, a volte apologia libertaria per insulti, sciocchezze e flirt”. Il sottodotato “unisce pesantezza e ingegno, abbiamo continuato. La cosa meno positiva è l’umorismo che flirta con immagini razziste, il ritmo lento e il lato da “giovinezza d’oro” degli studenti. La cosa migliore è la piacevole regressione dello spirito da scolaretto: l’eccitazione di Auteuil prima del suo grido di sollievo quando gli viene detto che ha fallito, la macchina didattica degna di Jarry.

Nel 1983 ha scritto la sceneggiatura di Banzaidiretto da Claude Zidi, “vaudeville pesante con piscina (per le grandi gag bagnate) e palma (per l’esotico), impreziosito da alcune avventure vagamente movimentate. Questo film è riservato esclusivamente ai fan di Coluche” poi scrive Telerama. Nel 1985, I re del bavaglio riuniscono Gérard Jugnot, Thierry Lhermitte e Michel Serrault.

Anche Didier Kaminka si è messo dietro la telecamera, come con Promozione divani (1990) che realizza, che di fronte Il Duval dormiente, (2017) di Manuel Sanchez, dove interpreta un pittore, per quella che costituisce la sua ultima apparizione sullo schermo.

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