In Spagna Nicolas Breuillard si sta già divertendo – News

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Nessun rimpianto per Nicolas Breuillard. 2° classificato questo venerdì, in Spagna, nella Classica Camp de Morvedre (1.2), gara di apertura della stagione europea, il provenzale ha sorriso partecipando alla cerimonia del protocollo (vedi classifica). “Le soddisfazioni sono tante. Ho avuto un inverno pulito, ho voltato pagina grazie alla buona stagione scorsa. Attaccare su basi del genere è fantastico. Sono molto felice”– assicura l’ospite della St-Michel-Preference Home, al microfono di DirectVelo.

“PIÙ FACILE A DIRE CHE A FARE”

È rimasto però vittima di una caduta a 50 chilometri dall’arrivo, sulla prima delle due salite dell’Alto del Garbi. “Mi ha messo un po’ di malumore, ho dovuto cambiare moto e quindi fare un piccolo sforzo per rimettermi in carreggiata. Ma non era stato in guerra quindi doveva tornare”. Ben aiutato dai compagni, ha attaccato la seconda salita da una buona posizione. “Nella parte ripida, tutto quello che dovevamo fare era seguirlo e vedere se le gambe rispondevano. All’inizio sono stato discreto e verso la fine ho preso un po’ il comando e ho dettato il mio ritmo”.

Non ha seguito Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) quando il vincitore di una tappa dell’ultima Vuelta ha attaccato, a due chilometri dalla vetta. “Ci sono voluti dieci metri, non mi sono lasciato prendere dal panico perché c’era vento contrario. Era ancora tanto tempo, dovevamo stare con la gente”. Nicolas Breuillard ha poi scelto di impostare il suo ritmo all’interno di un gruppo di sette elementi ed è riuscito addirittura ad uscire con il solo Sergio Geovani Chumil (Burgos-BH). “È stato perfetto, mi sono detto che saremmo andati d’accordo e saremmo tornati ai primi posti. Andavamo d’accordo ma alla fine non siamo tornati a casa. Non eravamo lontani dalla discesa, pensavo che si sarebbe stabilizzato in pianura ma è successo di nuovo. Da parte nostra eravamo tutti presenti, a turno”. Non c’era molto da fare secondo l’ex corridore dell’AVC Aix-en-Provence per vincere a Estivella. “Forse avremmo dovuto provare a seguirlo in salita, ma è più facile a dirsi che a farsi”.

“MAI UNA TESTA”

Questo podio arriva prima di un grande mese di febbraio in cui sarà presente in tutte le gare del calendario francese dal GP La Marseillaise alle Boucles Drôme-Ardèche. “È sempre vicino a casa, su percorsi spesso difficili. Sono molto motivato”. Un buon inizio di stagione faciliterebbe il suo passaggio al WorldTeam o al ProTeam la prossima stagione. “Ho avuto piccoli contatti l’anno scorso, ma voglio confermare. È stato difficile ragionare con me stesso ma è bello iniziare così, sarà bello quest’anno”pensa il 6° al Tour de l’Ain 2024.

La sua squadra conta molto su di lui in questa stagione e secondo l’ex campione francese dell’Espoirs il contesto è ideale per ben figurare nell’Ile-de- Conti. “Ci divertiamo, tutti sanno cosa devono fare e non ci sono mai problemi. Cercherò di dimostrare tutto ciò che posso dimostrare e punterò a superare in buone condizioni”. È sulla strada giusta.

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