Il segretario generale della Presidenza della Repubblica francese, Alexis Kohler, sarà convocato all’Assemblea nazionale nell’ambito della commissione d’inchiesta sullo scostamento di bilancio, hanno annunciato mercoledì 15 gennaio fonti parlamentari all’Agence France-Presse (AFP). .
Dopo una votazione a porte chiuse in commissione Finanze, 37 deputati hanno votato a favore e 18 contrari, tutti della “base comune” che sostiene il governo Bayrou, cioè i deputati repubblicani e i tre gruppi del campo. presidenziale.
Presieduta da Eric Coquerel (LFI), la commissione finanze aveva ottenuto per sei mesi i poteri di una commissione d’inchiesta (convocazione con obbligo di onorarla, poteri di indagine, udienze sotto giuramento, ecc.) e ha lanciato la sua lavoro all’inizio di dicembre per indagare “le cause” Di «la variazione» E “Lacune nelle previsioni fiscali e di bilancio” osservato negli anni 2023 e 2024.
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“Un abuso di procedura”, secondo il campo presidenziale
“Denunciamo uno sviamento di procedura”Chi “è contrario all’indipendenza dei poteri e all’articolo 67 della Costituzione”Il deputato del Rinascimento Mathieu Lefèvre ha reagito all’AFP dopo il voto. Anche il correlatore di questa commissione d’inchiesta si è rammaricato del fatto che non vi sia nulla “non discute” e ha accusato il presidente della commissione finanze di aver tentato di farlo “soffocalo”.
Articolo 67 della Costituzione “riguarda la responsabilità del capo dello Stato e non comprende i suoi collaboratori”ha risposto Eric Coquerel, contattato dall’AFP. Lo ha anche affermato “giurisprudenza” esisteva, soprattutto in “gli affari Benalla e Cahuzac”dove sono stati interrogati i collaboratori del capo dello Stato.
Si sono svolte diverse udienze con l’obiettivo di far luce sugli errori di previsione del disavanzo pubblico, previsto alla fine al 6,1% del Pil (prodotto interno lordo) nel 2024, una cifra molto lontana dal 4,4% previsto. nell’autunno del 2023 e il 5,1% previsto in primavera, dopo la rivalutazione sotto il governo di Gabriel Attal.
Diverse figure politiche e di alto livello dell’amministrazione sono già state ascoltate dai parlamentari nelle ultime settimane, tra cui gli ex primi ministri Gabriel Attal ed Elisabeth Borne.
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Il 12 dicembre Bruno Le Maire, che è stato a capo del Ministero dell’Economia per sette anni (2017-2024), ha lanciato un’accusa virulenta contro i deputati, accusandoli tre volte “ipocrisia” nel suo intervento di apertura, suscitando l’ira di molti deputati presenti in sala.
Pochi giorni dopo, Thomas Cazenave, ministro responsabile dei conti pubblici tra luglio 2023 e settembre 2024, ha attribuito lo slittamento del deficit per il 2024 a stime errate delle entrate da parte dei modelli di calcolo di Bercy e a un aumento più forte del previsto della spesa degli enti locali .
Eric Coquerel aveva ritenuto, da parte sua, che queste differenze fossero dovute principalmente a “una sopravvalutazione dei risultati delle politiche attuate a partire dal 2017”.
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