cambia il Codice della Strada per i ciclisti, ecco tutte le novità

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Novità editoriali

Pubblicato il

11 dicembre 2024 alle 8:16

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Essere un ciclista su strada oggi è un pericolo costante. Tra la malafede di alcuni automobilisti, le strade a volte impraticabili e il pericolo rappresentato dalle auto, anche con un guidatore concentrato, a volte la bicicletta viene abbandonata per paura di non tornare a casa la sera. In Francia, tra il 2021 e il 2023, 301 persone hanno perso la vita andando in bicicletta.

Nel tentativo di migliorare leggermente la vita quotidiana dei conducenti delle due ruote non motorizzate, il Codice della strada autorizza ora l'aggiunta di illuminazione supplementare e riduce un po' gli obblighi dei ciclisti. Tali modifiche risalgono alla fine di novembre 2024 e alla pubblicazione di un decreto in Gazzetta ufficiale.

Cinque luci aggiuntive autorizzate

Secondo uno studio citato da Road Safety, il 60% degli incidenti ciclistici nel 2023 erano legati a un fattore di visibilità.

In bicicletta è già obbligatorio essere dotate di diversi impianti: una luce di posizione anteriore (bianca, non lampeggiante), posteriore (rossa, non lampeggiante) e quattro catarifrangenti. Davanti bianco, sui pedali arancione, dietro rosso e sulle ruote arancione.

Per i catarifrangenti sulle ruote possono essere utilizzati anche pneumatici dotati di dispositivi retroriflettenti.

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Questa è l'attrezzatura obbligatoria su una bicicletta. Finora avevano carattere esaustivo ed erano gli unici ad essere autorizzati.

Ma secondo uno studio citato da Road Safety, il 60% degli incidenti ciclistici nel 2023 erano legati a un fattore di visibilità. Inoltre, i ciclisti possono dotarsi anche di nuovi dispositivi di illuminazione:

  • Altra luce di posizione anteriore bianca non lampeggiante;
  • Altra luce di posizione posteriore rossa non lampeggiante;
  • Indicatori di direzione arancioni lampeggianti;
  • Una luce di stop rossa e non lampeggiante;
  • Ulteriori dispositivi laterali fluorescenti o retroriflettenti.

Questa attrezzatura opzionale può essere fissata, ad esempio, al casco.

Stare in due è ora possibile (ma non in tutti i casi)

Questo non è l’unico cambiamento che riguarda i ciclisti.

D'ora in poi, quando viaggiano in coppia nelle cosiddette zone a “traffico calmo” (zone pedonali, aree di ritrovo o anche greenways), non sono più obbligati a indietreggiare e possono quindi rimanere affiancati quando un veicolo vuole sorpassare loro.

Attenzione, questa novità non mette in discussione “il principio di priorità dei pedoni”, insiste la Sicurezza Stradale.

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