Come di consueto: Tadej Pogacar vince il Giro dell’Emilia per la sua prima corsa da campione del mondo

Come di consueto: Tadej Pogacar vince il Giro dell’Emilia per la sua prima corsa da campione del mondo
Come di consueto: Tadej Pogacar vince il Giro dell’Emilia per la sua prima corsa da campione del mondo
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Tadej Pogacar era ancora solo al mondo. Lo sloveno (UAE Team Emirates) ha vinto questo sabato, in solitaria e con quasi due minuti di anticipo, la 107esima edizione del Giro dell’Emilia tra Vignola e San Luca. Sul traguardo il campione del mondo ha preceduto l’inglese Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) e l’italiano Davide Piganzoli (Team Polti Kometa). Nella lista, Pogacar succede al connazionale Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), incoronato anche lui nel 2019 e nel 2021.

Non abbiamo dovuto aspettare più di dieci chilometri prima di assistere ai primi attacchi, sotto la pioggia. A 198 chilometri dal traguardo si forma un gruppo di testa, composto da sei corridori: il francese Benjamin Thomas (Cofidis), il belga Dimitri Peyskens (Bingoal WB), il panamense Roberto Carlos Gonzalez (Corratec-Vini Fantini), lo spagnolo Ander Ganzabal (Euskatel-Euskadi), l’italiano Alessio Martinelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e il messicano José Ramon Muniz (Petrolike). Il loro vantaggio è arrivato a 6’36”. Prima che gli Emirati Arabi Uniti di Pogacar lancino il primo stadio del razzo.

Spettacolo personale e 24esima vittoria nel 2024

In testa al gruppo, la squadra slovena ha preso in mano la situazione, sostituita poi da Ineos Grenadiers, EF Education – EasyPost, Bahrain – Victorious e Soudal Quick-Step. Thomas, Ganzabal e Martinelli, gli ultimi tre corridori rimasti dalla fuga mattutina, sono stati ripresi a 47 chilometri dal traguardo, prima dell’inizio delle manovre importanti.

Dall’inizio della salita del San Luca (2,1 km al 9,6%), ha accelerato il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), seguito, in particolare, dallo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Dopo la ribattuta di un corridore dell’Astana, Pogacar è partito da solo, a circa 38 chilometri dalla linea. Ha provato a inseguire l’americano Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), prima di rendersi conto ben presto dell’ovvio.

Fulmine a 38 km dal traguardo: Pogacar ci ha regalato ancora la sua speciale

Pogacar ha condotto da solo le cinque salite del San Luca, in un circuito di 9,2 chilometri, aumentando il suo vantaggio di oltre 2′ su Florian Lipowitz (Red-Bull-Bora-Hansgrohe). La forza dell’abitudine, come ai Mondiali una settimana prima, o alle Strade Bianche all’inizio della stagione.

Lipovitz non è mai riuscito a sgranocchiare, prima di essere catturato nell’ultimo chilometro. Il gruppo, dal canto suo, era esploso e Evenepoel aveva addirittura abbandonato la sua prima gara dalla quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, lo scorso aprile. Secondo nel 2022 e poi nel 2023, Pogacar aggiunge il suo nome all’elenco dei vincitori in una nuova gara. Lo sloveno intasca la 24esima vittoria stagionale, l’87esima della sua immensa carriera.

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