Kim Taylor vuole che la decisione di vietare l’ingresso in Terranova e Labrador venga riconosciuta come incostituzionale come misura sanitaria.
Prima battuta d’arresto in tribunale
Il governo di Terranova e Labrador ha vietato ai viaggiatori di entrare nella provincia a partire dal 4 maggio 2020 (nuova finestra)al fine di ridurre la diffusione del virus che causa la Covid-19.
Il 5 maggio 2020, Kim Taylorche viveva in Nuova Scozia, fu rifiutato l’ingresso in Terranova e Labrador per partecipare al funerale di sua madre.
Nei mesi successivi, la Canadian Civil Liberties Association (Associazione canadese per le libertà civiliACLC) e Kim Taylor ha lanciato un ricorso costituzionale.
Sostengono che la chiusura delle frontiere da parte del governo provinciale è contraria alla sezione 6 della Carta canadese dei diritti e delle libertà, che garantisce la libertà di movimento dei cittadini canadesi in tutto il paese.
Nella sua decisione resa nel settembre 2020, il giudice Donald Burrage della Corte Suprema di Terranova e Labrador ha convenuto che il divieto di viaggio violava la sezione 6 della Carta, come suggerito dai ricorrenti.
Tuttavia, il giudice ha anche concluso che l’imposizione delle restrizioni alle frontiere era consentita dalla sezione 1 della Carta.
Per difendere le restrizioni allora decretate, gli avvocati della provincia hanno invocato l’articolo 1, che prevede che i diritti e le libertà dei canadesi siano garantiti entro limiti ragionevoli e che possano essere dimostrabilmente giustificati nel quadro di una società libera e democratica
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Kim Taylor e la Canadian Civil Liberties Association hanno presentato ricorso contro questa sentenza. Nell’aprile 2023, la corte d’appello provinciale ha rifiutato di esaminarla, ritenendo che la questione non fosse più rilevante, poiché Terranova e Labrador non avevano restrizioni alle frontiere dal febbraio 2022 (nuova finestra).