Le crociere superano il livello di attività pre-Covid

Le crociere superano il livello di attività pre-Covid
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Secondo l’International Cruise Lines Association (CLIA), le navi da crociera hanno imbarcato il 7% di passeggeri in più rispetto al livello raggiunto prima della crisi sanitaria. Nel 2024 si prevede che il numero di viaggiatori a bordo di queste imbarcazioni aumenterà ulteriormente.

Il settore delle crociere è in crescita con 31,7 milioni di passeggeri nel 2023, superando del 7% il livello pre-Covid e prevede di continuare la sua progressione con 35,7 milioni di viaggiatori attesi nel 2024, secondo le compagnie di crociera.

“Ci siamo lasciati alle spalle l’effetto Covid”, ha dichiarato martedì Marie-Caroline Laurent, direttrice generale per l’Europa dell’associazione internazionale delle compagnie di crociera (CLIA).

Secondo l’associazione, entro il 2027 si prevede che le crociere accoglieranno 40 milioni di passeggeri.

I clienti nordamericani crescono del 17,5% con 18 milioni di passeggeri, seguiti dagli europei con 8,2 milioni (+6,5%). I clienti asiatici sono diminuiti del 37,7% a 2,3 milioni di passeggeri.

Crescita del pubblico “familiare”.

Marie-Caroline Laurent attribuisce il successo delle crociere a “prodotti più vari” rispetto al passato, con lo sviluppo delle crociere di lusso e d’avventura, ma anche ad una gamma di navi di diverse dimensioni e ad “un’offerta di prezzi che rimane ragionevole per una vacanza in famiglia.

L’età media dei passeggeri è di 47 anni e il 27% di loro ha effettuato la prima crociera nel 2023. Cresce il pubblico “familiare” e il 28% dei passeggeri parte con rappresentanti di almeno tre generazioni.

Di fronte a questa rinnovata attrazione per le crociere, spesso si pone la questione del turismo di massa nelle destinazioni dove sono ospitate le imbarcazioni. «Discutiamo con i porti ma anche con le autorità locali e chiediamo loro qual è il loro piano turistico», assicura Marie-Caroline Laurent, riferendosi alle quote di viaggiatori già in vigore a Dubrovnik (Croazia), Bergen (Norvegia) e Santorini, nelle Cicladi. in Grecia. Sono in corso discussioni a Barcellona (Spagna) e Lisbona (Portogallo).

63 navi ordinate nei prossimi cinque anni

Alla crescita del numero dei passeggeri si accompagna l’aumento del numero delle navi: nei prossimi cinque anni saranno ordinate 63 navi. Si aggiungeranno ai 350 già esistenti.

Il 34% circa delle navi ha “meno di 1.000 posti letto”, sottolinea Marie-Caroline Laurent. Le grandi navi con più di 4.000 posti letto rappresentano oggi il 12% della flotta (15% previsto nel 2028).

Quasi la metà della flotta (46%) è attrezzata per il collegamento elettrico a terra, e questa cifra sarà del 72% entro il 2028. In Francia, Tolone e Le Havre consentiranno alle compagnie di crociera di beneficiare di questo tipo di installazioni quest’anno, e Marsiglia a la fine del 2025.

Nei prossimi cinque anni, la costruzione di nuove navi rappresenterà 47 miliardi di euro di investimenti in Europa, di cui 8,7 miliardi in Francia.

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