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La principessa Vittoria di Savoia, attrice come la madre? Clotilde Courau dice di più

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Alla domanda sulle aspirazioni recitative di sua figlia, Clotilde Courau ha rivelato che “all’inizio non mi ha detto niente“, aggiungendo che”quando sei la ‘figlia di’, c’è una certa pressione“. L’ereditiera di Casa Savoia, però, beneficia del pieno appoggio della madre che ritiene che “bisognerebbe imporre il teatro a scuola per imparare a capire le parole e l’arte delle sfumature, per comunicare meglio, per osservare le proprie emozioni e accoglierle… Consiglio l’arte drammatica a tutti i giovani, comprese le mie ragazze“.

“Gelosia, invidia…”: il matrimonio principesco di Clotilde Courau ha sconvolto la sua carriera di attrice

Se alcuni genitori si sentono quindi preoccupati nel vedere i propri figli avviarsi verso una carriera artistica, questo non è il caso di Clotilde Courau che ha un solo messaggio per Vittoria: “Hai la vita davanti a te. Se vuoi fare l’attrice, se ami la recitazione, provaci, accetta gli ostacoli che fanno parte del percorso. Dimentica etichette e giudizi, dai quali nessuno sfugge“, aggiungendo che l’unica cosa che chiede alle sue figlie per il loro futuro è “investi completamente. Credi in te stesso“.

Vittoria di Savoia, principessa suo malgrado

Nell’ottobre del 2024 la primogenita del pretendente al trono italiano parlò del suo futuro sulle colonne di Madame Figarorivelando il suo desiderio di diventare un’attrice e spiegando che aveva reali difficoltà a comprendere il suo ruolo di principessa. “Fino a 18 anni odiavo parlare di monarchia, potevo anche arrabbiarmi se qualcuno mi chiamava principessa. Non ho mai pensato a me stesso in quel modo… “, ha dichiarato in particolare.

Vittoria di Savoia si apre sulle sue difficoltà: “Non mi vedo mai come una principessa”

Tuttavia, la giovane donna non si sottrae ai suoi obblighi legati alla nascita, aumentati nel 2024 con la morte di suo nonno, Victor-Emmanuel de Savoie. Il 3 febbraio divenne infatti l’erede diretta al trono d’Italia, cosa che la obbligò ad accompagnare il padre in alcune cerimonie ufficiali, “ma è così lontano dalla mia realtà“, stimava in ottobre. Al contrario, il mondo della commedia le permette di sentirsi “compreso, vivo e liberato“. Essendo l’Italia diventata ufficialmente repubblica nel 1947, la giovane donna poteva avere tutto il tempo per fiorire in campo artistico, come ha potuto continuare a fare Clotilde Courau nonostante il suo matrimonio principesco celebrato 21 anni fa.

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