Vittime del “crepacuore”, hanno perso più di 100.000 euro

Vittime del “crepacuore”, hanno perso più di 100.000 euro
Vittime del “crepacuore”, hanno perso più di 100.000 euro
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“Può succedere a chiunque. Le vittime non sono persone ingenue. Molte persone sanno che esistono queste truffe. Spesso sono adulti, hanno una vita professionale, ma sono intrappolati da truffatori molto efficaci. Aline Hartz è psicologa/psicoterapeuta dell’associazione no-profit Kanner-Jugendtelefon.

Nell’ambito della sua missione per la BEE SECURE Helpline, questa specialista si confronta ogni anno con dozzine di truffe amorose online. Si chiamano Love Scam o Romance Scam… Truffe in crescita, spesso potenziate dall’intelligenza artificiale. “Tutti dicono ‘me ne sarei accorto subito’, ma alla fine ci sentiamo ‘come ho potuto cadere nella trappola?’ Dobbiamo parlarne, essere vigili”.

Perché se l’esempio di Anne, una francese di 53 anni derubata di 830.000 euro da un “falso Brad Pitt” residente in Nigeria, ha incendiato Internet, il Lussemburgo non è risparmiato. L’esperto distingue tra truffe amorose e romantiche, che prendono di mira principalmente gli adulti, e sextortion, che consiste nel minacciare di distribuire informazioni intime, foto o video dell’utente. In questo caso la maggior parte delle vittime sono uomini tra i 15 ed i 33 anni. La domanda di moneta raggiunge importi inferiori, ma arriva molto più velocemente. “Per le vittime è molto difficile chiedere aiuto”, insiste la psicologa, citando “vergogna, incertezza e paura”.

“Per quanto riguarda la truffa romantica, i truffatori spesso impiegano molto tempo per stabilire un rapporto di fiducia. Fanno ricerche, inventano somiglianze con la vittima (un coniuge deceduto), inviano foto false… poi chiedono soldi, ad esempio per un parente malato”. Aline Hartz cita anche casi in cui il truffatore afferma di guadagnare denaro tramite criptovalute e “manipola la sua vittima inducendola a fare falsi investimenti”.

Secondo l’esperto, tra le chiamate ricevute l’anno scorso, almeno due persone hanno subito furti di somme a sei cifre in Lussemburgo. A volte gli importi sono molto inferiori, ma il danno è drammatico. “Alcune vittime mettono in discussione la propria vita, hanno pensieri suicidi, si isolano”, nota lo specialista che sottolinea le pressioni esercitate dai truffatori. “A volte promettono di renderti la vita un inferno. È molto difficile per un giovane”. Il suo consiglio: smetti di pagare e smetti di reagire, ignora i messaggi.

Oltre al supporto della BEE SECURE Helpline, piattaforme come takeitdown.org o stopncii.org forniscono consulenza alle vittime.

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