“L’abbandono incombe”… Bloccata da tre anni nel porto, questa nave russa presto al diesel?

“L’abbandono incombe”… Bloccata da tre anni nel porto, questa nave russa presto al diesel?
“L’abbandono incombe”… Bloccata da tre anni nel porto, questa nave russa presto al diesel?
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Questa nave russa è bloccata nel porto di Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) da quasi tre anni. Tre anni che i marinai russi hanno recuperato per cercare di mantenere la Vladimir Latyshevquesta nave è arrivata in Francia nel marzo 2022 per consegnare la magnesia ad una filiale del gruppo Roullier. Vittima del gelo dei beni russi imposto dall’invasione dell’Ucraina, la nave lunga 140 metri non è mai riuscita a prendere il largo. Un ospite ingombrante, che deve essere regolarmente spostato per consentire il proseguimento dell’attività portuale.

Ma finora le fatture sono state pagate dalla Russia, che evidentemente non vuole abbandonare questa nave relativamente recente. Solo che da qualche mese i soldi non arrivano. Ed è proprio la compagnia che funge da agente di scalo a farsi carico di anticipare i costi per fornire all’equipaggio gasolio, cibo e un po’ di soldi per i marinai. E che continua a fare baccano ad ogni movimento nel porto. Ma per quanto tempo?

Arretrati di oltre 150.000 euro

Il problema arriverebbe infatti a bloccare i trasferimenti, che sono ben gestiti dalla Russia ma verrebbero bloccati dalle autorità francesi, impedendone il rimborso. Secondo Laure Tallonneau, l’agente di scalo avrebbe già arretrati di oltre 150.000 euro e avrebbe fissato la scadenza «alla fine del mese» per percepire il denaro. Questo ispettore della ITF (International Transport Workers’ Federation), una federazione internazionale che accompagna i marittimi, di lingua russa, sostiene i marinai incagliati da quasi tre anni. E lei si preoccupa.

Lei non è l’unica. Di fronte a questa situazione, i voti equivalgono ad avvisare del rischio di abbandono Vladimir Latyshev. “Se non ci sono più soldi, non ci sarà più il diesel. E se non ci sarà più il diesel, non ci sarà più l’elettricità a bordo. Significa più riscaldamento, più frigoriferi ma anche più allarmi antincendio. Il rischio principale a bordo di una barca è il fuoco. I marinai non potranno più restare a bordo. E lì l’abbandono incombe”, avverte Laure Tallonneau.

Un’altra nave bloccata a Marsiglia

Già due anni fa la regione Bretagna aveva espresso i suoi timori al riguardo. Il porto di Malouin non è l’unico interessato da questa imbarazzante occupazione. A Marsiglia, il Victor Andryhukin inoltre viene bloccato alla banchina e non riesce a partire, costringendo i suoi marinai a vivere su una nave fantasma alla quale vietiamo di riprendere il mare. Questi uomini generalmente rimangono dai quattro ai cinque mesi a prendersi cura della barca, prima di partire.

Sono ormai tre anni che la Navrire russa deve essere regolarmente spostata per consentire la prosecuzione dell’attività del porto di Saint-Malo.– D. Meyer/AFP

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Secondo i familiari di questo dossier, sarebbero le autorità francesi a bloccare i bonifici bancari gestiti dalla Russia. Il denaro inviato da Mosca ha il solo scopo di garantire condizioni di vita dignitose ai marinai. Il loro salario è ben pagato dopo la missione. “Questi marinai non sono colpevoli di nulla”, dice l’associazione locale Mor Glaz, che chiede allo Stato francese di “reagire rapidamente” per evitare l’abbandono.

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