Jérémie Beyou e Sam Goodchild sono i prossimi skipper attesi a Sables-d’Olonne. Il loro Vendée Globe dovrebbe concludersi il 23 gennaio secondo le ultime previsioni, ma il viaggio lungo l’Atlantico per i due velisti non è un fiume lungo e tranquillo.
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“Montagne di onde”Jérémie Beyou, alla guida della flotta IMOCA ancora in mare in questa decima edizione della Vendée Globe, deve affrontare una depressione e venti che soffiano tra i 40 e i 55 nodi.
In una sessione video di questo lunedì a mezzogiorno, si legge l’angoscia sul volto dello skipper del Charal.
Cerchiamo di fare in modo che la barca non vada troppo velocemente tra le onde altrimenti finisce male
Capitano di Charal
“Penso che ci saranno circa dieci ore così, spero di essere al massimo. Se sarà più forte di così, sarà complicato”, spiega ancora lo skipper.
“Non dobbiamo danneggiare la barca, l’attrezzatura deve reggere. Il tempo sta peggiorando sempre di più. Per il resto, punteremo al centro della dep’ e della strambata, ma si sta spostando più del previsto ad est (…) Fa caldo.”
Jérémie Beyou era ancora al 4° posto in gara alle 15:00
Da parte sua, questo lunedì verso le 13, Sam Goodchild ha annunciato di aver strappato la sua randa, in piena depressione, al largo delle Azzorre. “La lacrima è piuttosto alta. Non posso effettuare un terzo reef ma è possibile una riparazione. Al momento c’è mare e 30 nodi di vento e non è favorevole ad una riparazione”.
La vela dello skipper Vulnerable è letteralmente esplosa durante una strambata prematura sotto il pilota, a livello della terza stecca, su tutta la larghezza, dalla balumina all’inferitura. Sam Goodchild ha ripreso il suo viaggio, con la vela principale ammainata, con il J2 e il J3 a forbice nella parte anteriore.