Donald Trump ha annunciato ufficialmente giovedì la nomina degli attori Sylvester Stallone, Jon Voight e Mel Gibson come “ambasciatori speciali” di Hollywood. Questa designazione simbolica mira a restaurare la grandezza dell’industria cinematografica americana, secondo un messaggio pubblicato sul suo Truth Social network.
“Sono onorato di annunciare che Jon Voight, Mel Gibson e Sylvester Stallone saranno ambasciatori speciali in questo luogo importante ma molto turbolento che è Hollywood, California”, ha detto, aggiungendo che queste personalità saranno i suoi “occhi e orecchie” in un settore in gran parte dominato dai democratici. “L’obiettivo è rendere Hollywood – che ha perso molto in quattro anni a favore dell’estero – PIÙ GRANDE, MIGLIORE E PIÙ FORTE DI QUANTO NON È MAI STATA!” »
I profili controversi degli ambasciatori
Sylvester Stallone, 78 anni, famoso per i suoi ruoli nelle serie Rocky e Rambo, è un convinto sostenitore di Donald Trump. Lo scorso novembre, ha partecipato a un gala a Mar-a-Lago, dove ha paragonato il presidente eletto a George Washington, dicendo: “Qui abbiamo il secondo George Washington”. » Jon Voight, 86 anni, noto per il suo sostegno di lunga data a Donald Trump, era già stato insignito della National Medal of Arts durante il primo mandato di quest’ultimo.
Mel Gibson, 69 anni, attore e regista premio Oscar, è spesso apparso come un ultraconservatore. Il suo passato è segnato da accuse di antisemitismo, razzismo, omofobia e violenza domestica, scandali che hanno offuscato la sua immagine pubblica. Nonostante ciò, Mel Gibson è rimasto un convinto sostenitore delle politiche di Donald Trump, affermando che rappresentava “una scelta forte per l’America”.
Ripristinare l’età dell’oro di Hollywood
Donald Trump ha indicato che questi tre attori, con un totale di dieci nomination agli Oscar e tre statuette, avranno il compito di informarlo sugli sviluppi di Hollywood. “Queste tre personalità di talento saranno i miei occhi e le mie orecchie e farò ciò che suggeriscono. Si tratterà di riscoprire, come per gli Stati Uniti d’America, l’epoca d’oro di Hollywood! “, ha spiegato.
Le nostre informazioni su Donald Trump
L’annuncio ha suscitato critiche in un settore tradizionalmente orientato a sinistra. Molti personaggi del cinema e della musica, come Robert de Niro, Taylor Swift, Beyoncé, Bruce Springsteen e George Clooney, hanno espresso la loro opposizione a Donald Trump, sostenendo la sua rivale democratica Kamala Harris alle elezioni presidenziali. Ma questa iniziativa potrebbe comunque segnare una svolta nei rapporti tra la Casa Bianca e l’industria cinematografica.