Questo è lo spettacolo favorevole alle confidenze e alle rivelazioni. Domenica 5 gennaio, Frédéric Lopez ha ricevuto tre nuovi ospiti a Un Dimanche à la campagne: lo YouTuber Major Mouvement, la campionessa olimpica di scherma Manon Apithy-Brunet e il cantante Michel Fugain. L’occasione per quest’ultimo di raccontare la sua lunga carriera – sessant’anni –, dai momenti difficili ai maggiori successi. Mentre attraversava un periodo di debolezza negli anni ’80, il cantante pensò di dover lasciare la sua casa: “Vivevo in un mulino e costava soldi. Mi ero detto che mi sarei ritrovato con due valigie e i miei figli davanti al cancello», ha rivelato, prima di spiegare che era riuscito a voltarsi e a trovare lavoro.
Ma ce n’è uno che lo ha ferito durante la sua carriera: Johnny Hallyday. Il Taulier infatti aveva parole difficili da udire: “Fugain, è morto!”, riferiva l’interprete di Une belle histoire. E Michel Fugain, che sa essere anche schietto quando parla, risponde: “Stronzo! Sarò morto quando non avrò più né orecchie né mani”. Se questa osservazione lo ferì, l’uomo che creò nel 1971 il Big Bazar, una troupe di cantanti e ballerini, fu alla fine aiutato da Jean-Claude Camus, il produttore di Johnny Hallyday.
Nel corso dello spettacolo, Michel Fugain ha parlato anche di sua figlia Laurette, morta nel 2002 di leucemia all’età di 22 anni. Se ha rivelato di essere finalmente riuscito a superare questa perdita, (…)
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