Non brava a pattinare sul ghiaccio, Elodie Gossuin è comunque l’ambasciatrice dello spettacolo Holiday on Ice nel 2025: No Limitis. Molto presente in televisione durante queste vacanze, torna brevemente al suo viaggio come Miss Francia.
Sei già stato presentatore dello spettacolo Holiday On Ice. Eccoti, ha chiamato un ambasciatore del tour Nessun limite. Ci parli di questo spettacolo costruito sul mondo dei giochi?
Lo spettacolo unisce la realtà virtuale all’eleganza del pattinaggio ma anche alla follia di un sistema di luci cinetiche unico al mondo. È un’impresa tecnica pazzesca. L’ho visto l’anno scorso. E sono rimasto stupito dal romanticismo, dalla poesia. Avevo già partecipato a Holiday on Ice in video e prestando la mia voce. E ancora una volta sono così orgoglioso di prestare la mia voce a tanti mondi immaginari e a diversi personaggi. Mi sono davvero fatto una risata. Non vedo l’ora di vedere il risultato.
Viaggiamo attraverso la storia tra una corsa di bighe e un’atmosfera da saloon, o tra diversi mondi di gioco, siano essi scacchi o Dungeons and Dragons?
Questa è la magia della realtà virtuale. Quando si racconta una storia, c’è necessariamente un filo conduttore. Ma qui ci sono molti spettacoli in uno. Penso che No Limits sarà uno spettacolo davvero unico.
Dato che è No Limits, avresti potuto indossare i pattini e provare qualcosa?
Voglio provarci ma temo che il mio soprannome Miss Disaster troverà ancora più significato quando metterò i pattini. Mi piacerebbe perché mi fa sognare ma non sono assolutamente brava. Successivamente potrebbe essere carino provare qualcosa. Ci abbiamo pensato, perché c’è sempre un modo allenandosi o trovando un’acrobazia, un modo per intervenire nello spettacolo. Sarebbe un sogno poter unirsi alla squadra e andare sul ghiaccio.
Cosa significa per te il pattinaggio sul ghiaccio?
Il pattinaggio, lo ammetto, fa parte della magia del Natale. Dove viviamo è allestita una piccola pista di pattinaggio. È un momento unico da vivere in famiglia. Ha sempre fatto parte della mia infanzia. È l’unico sport che amo guardare in TV. Lo trovo poetico. C’è un denominatore comune con Miss France. Lo trovo onirico. Fa parte della fiaba.
Sei sempre stato spettatore degli spettacoli di Holiday on Ice?
Ne ho visti diversi. Si rinnovano così tanto che ho avuto l’impressione che non si veda mai due volte lo stesso spettacolo. È uno di quegli spettacoli che ti mette la testa tra le nuvole. Ne abbiamo così tanto bisogno. Assomiglia persino a quello che alla fine faccio per vivere. Incarno l’intrattenimento. Ciò che presento ti fa sorridere. È una festa. È la vita e ci si sente bene.
Se lasci andare la politica, non lascerai mai andare la TV e la Radio. Quali sono i tuoi progetti per il 2025?
C’è già molto da fare alla fine dell’anno, dato che a Natale presenterò Les Disques d’Or come bonus su M6. Prima ci sarà anche il W9 d’Oro come bonus, con tutti gli artisti numero 1, con grandissimi artisti e belle sorprese. Ci sarà anche “M6 al suo 31” per passare al 2025 visto che presento Capodanno sul canale con Agostino Galiana. E dal 1° gennaio 2025 ci sarà anche un bonus su W9 per “Tutti contro il cancro”. Ogni anno organizziamo un’animazione con tanti artisti per valorizzare l’associazione e i volontari ma con tanta vita, tante feste, tanti artisti, tanti sorrisi e tante sorprese.
Al momento in cui stiamo facendo questa intervista, non conosciamo Miss Francia 2025. Tu che hai avuto questo titolo nel 2001, così come quello di Miss Europa. Ne hai tratto solo cose positive?
Quasi. Niente è mai davvero perfetto. Anche se è una favola, ci sono inevitabilmente dei momenti un po’ più difficili psicologicamente o fisicamente. È un anno in cui non necessariamente fai le tue scelte riguardo al tuo programma o ai tuoi obblighi. A volte vorresti rallentare quando è un anno a 300 miglia all’ora ed è una maratona. Possono esserci momenti difficili di separazione dalla famiglia, di ritmo frenetico, ma allo stesso tempo è super emozionante, vivi 1.001 vite in una e guadagni 15 anni di maturità in un anno. Sono consapevole che 24 anni dopo, senza Miss Francia, non farei il lavoro che faccio adesso. Mi ha aperto le porte e ti ha fatto conoscere persone che mi hanno dato opportunità e che continuano a farmi vivere una favola. Sarò sempre grato. Soprattutto da quando frequentavo la scuola Geneviève de Fontenay. Mi ha guidato enormemente mantenendo valori di lealtà, piedi per terra, ancorati alla realtà anche quando la testa era sul cuscino in un palazzo.
Vedete ancora di buon occhio la concorrenza, anche senza la presenza di Madame de Fontenay?
È difficile senza Geneviève. È lei la garante che incarnava Miss France. E qualunque cosa si dica, la signora con il cappello, per tutti, Miss France, era lei. Anche se potrebbe essere criticata per alcune delle sue posizioni, i suoi sfoghi o le sue idee, credo che per Miss Francia abbia reso questo concorso un’elezione unica con valori unici. Anche se questi valori a volte potrebbero sembrare superati o superati. Credo che, al contrario, Miss France sia unica, perché non è né un reality show, né un casting di modelle, né una sfilata di moda. È separato. Lei è la piccola fidanzata, la piccola principessa dei francesi. A volte può sembrare un po’ antiquato. Ma trovo che questo sia ciò che lo rende forte, questo lato tradizionale allo stesso tempo. Successivamente, Geneviève se ne va sapendo che Cindy Fabre sarebbe arrivata. Erano vicini.
Come sarà per te il Natale?
Tutta la famiglia. Abbiamo una tribù molto grande. Ho già quattro figli, ma siamo tre figli. Mia sorella ne ha tre. Ci sono i miei genitori. I suoceri. Quindi è Capodanno a casa mia. Siamo tutti insieme. E io, purché ci siano persone che amo, buon cibo, buon vino e qualche regalo personalizzato. Questo è tutto ciò che conta. Dopo di me, sono già da un mese in modalità natalizia. Abbiamo rilasciato le decorazioni a metà novembre. È da un mese che ci sto lavorando davvero (ride).