Pubblicato il
11 dicembre 2024
Dopo la trionfante sfilata haute couture dello scorso gennaio per Maison Margiela, John Galliano si ritira. Le voci circolavano già da diversi mesi. Ora sono confermati. Il designer di punta, arrivato nell'emblematica casa di proprietà del gruppo italiano OTB di Renzo Rosso alla fine del 2014, non ha rinnovato il suo contratto, scaduto a fine ottobre.
“Dopo dieci anni di collaborazione stimolante, commovente e fruttuosa, Maison Margiela e John Galliano si separano”, hanno annunciato lo stilista e Renzo Rosso in un comunicato stampa, senza rivelare né chi gli succederà a Maison Margiela, né quale futuro attende l'anziano designer. 64 anni.
“Lavorare con John è stata una delle esperienze più significative e di grande impatto della mia vita. Mi ha fatto da mentore e mi ha mostrato la sua visione, arricchendomi culturalmente e permettendomi di portare parte di quella visione e di questa cultura al resto del gruppo”, indica nella nota Renzo Rosso, ricordando come “negli ultimi dieci anni, lui, il team di Maison Margiela e tutte le risorse del gruppo hanno lavorato insieme per creare la magia e scrivere un capitolo fondativo di questa casa unico”.
In questi dieci anni John Galliano è riuscito a riportare alla ribalta la Maison Margiela, riscuotendo fin da subito un'accoglienza entusiastica. Sapeva anche come ripristinare la sua immagine. Dopo aver rilanciato con brio la maison Christian Dior, lo stilista di Gibilterra è stato licenziato per commenti antisemiti pronunciati sotto l'effetto dell'alcol. Dopo quattro anni di purgatorio, torna alla ribalta della scena della moda, riconquistando tutto il suo prestigio.
“Per ora voglio esprimere la mia immensa gratitudine, continuo a riscattarmi e non smetterò mai di sognare”, dice lo stilista mentre si congeda da Maison Margiela. E ringraziare in particolare il patron di OTB, “Renzo Rosso che, invitandomi ad assumere il ruolo di direttore artistico nella casa che Martin ha costruito, mi ha fatto il dono più grande e prezioso, dandomi l'opportunità di riscoprire la mia voce creativa anche se ero diventato senza voce.”
Questa partenza sicuramente ravviverà le speculazioni sulla sua prossima destinazione. C'è chi lo ha visto da Fendi, dopo l'addio di Kim Jones, che curava le collezioni donna e haute couture della griffe romana LVMH. Altri da Chanel, altri sognano il suo ritorno da Christian Dior.
Per quanto riguarda il suo successore, potrebbe benissimo essere che il gruppo trovi al suo interno la perla rara. Glenn Martens, ad esempio, che dal 2020 guida la direzione creativa del produttore italiano di denim Diesel, storico marchio di OTB, sembra il candidato ideale. Non solo è riuscito a riportare Diesel in prima linea sulla scena della moda, ma negli ultimi dieci anni lo stilista belga si è affermato come uno dei creatori più interessanti nel campo della moda.
“Le voci… Tutti vogliono sapere e tutti vogliono sognare. Quando sarà il momento, tutto verrà rivelato”, scivola John Galliano sul suo account Instagram. Una frase criptica, che non mancherà di suscitare le ipotesi più sfrenate.
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