L'ex membro dei Pink Floyd, noto per le sue virulente posizioni politiche, attacca Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead per le loro scelte artistiche e la loro posizione sul conflitto israelo-palestinese.
Un conflitto che divide
Roger Waters, ex bassista e co-fondatore dei Pink Floyd, ha espresso ancora una volta la sua contrarietà alla decisione dei Radiohead di suonare in Israele, scelta che definisce irresponsabile. In una recente intervista per la serie di documentari File dell'ImperoWaters chiamò Thom Yorke a“idiota” e lo descrisse come persona “profondamente insicuro”.
Waters ha ricordato uno scambio di e-mail tra lui e Yorke del 2017, in cui ha tentato di chattare con il cantante dopo aver criticato i Radiohead per un concerto a Tel Aviv. Secondo Waters, Yorke ignorò i tentativi di dialogo, portandolo a concludere: “Non riesce nemmeno ad avere una conversazione. Pensa di essere molto intelligente, ma non lo è.
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I Radiohead difendono la loro posizione
In risposta alle critiche di Waters, Thom Yorke ha detto nel 2017: “Giocare in un Paese non è la stessa cosa che appoggiarne il governo”.
Da parte sua, il chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood ha recentemente collaborato con l'artista israeliano Dudu Tassa e ha dichiarato: “Mettire a tacere gli artisti israeliani perché sono nati ebrei in Israele non sembra essere una soluzione per trovare un terreno comune tra i due campi”.
Waters: “Non è conflitto, è genocidio”
Per Roger Waters, la situazione in Palestina è chiara: “Non c’è alcuna discussione da fare. Non è un conflitto, è un genocidio”. Accusa i Radiohead di minimizzare l'oppressione vissuta dai palestinesi e critica aspramente il loro impegno artistico in Israele.
Waters non ha risparmiato nemmeno Jonny Greenwood, definendo le sue collaborazioni con artisti israeliani “stronzate”.
Una polemica che riflette tensioni ben più ampie
La controversia che circonda i Radiohead e la loro decisione di suonare in Israele riflette dibattiti più ampi sul ruolo degli artisti nei conflitti politici. Mentre alcuni, come Waters, chiedono un boicottaggio culturale per sostenere i diritti dei palestinesi, altri, come Yorke e Greenwood, difendono la libertà artistica e il dialogo interculturale.
Con opinioni così forti, questa faida tra Roger Waters e i membri dei Radiohead sembra lungi dall'essere risolta.