CRITICA | “I am there”, nuovo album di Lara Fabian: quando la bellezza non ha bisogno di artificio

CRITICA | “I am there”, nuovo album di Lara Fabian: quando la bellezza non ha bisogno di artificio
CRITICA | “I am there”, nuovo album di Lara Fabian: quando la bellezza non ha bisogno di artificio
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Per festeggiare i suoi 30 anni di carriera, Lara Fabian fa un regalo ai suoi fan: oggi lancia io sono quie il 17e album di grande bellezza che dimostra ancora una volta di restare una delle più grandi cantanti dell’intero mondo francofono.

I suoi fan lo sanno, ma alcuni forse non lo sanno ancora: negli ultimi tre decenni Lara Fabian ha venduto più di 25 milioni di album, in tutto il pianeta.

Se la cantante si è fatta una reputazione con grandi esplosioni di voli vocali pericolosi e spettacolari – pensiamo, tra gli altri, a Ti amo et Sono malato –, ora opta per la moderazione, ma senza lesinare sulle emozioni. E questo è di per sé un risultato. Perché invece di affidarsi ad acrobazie e artifici vocali, si impegna io sono qui tutta la portata del suo talento di interprete da toccare e inebriare.

L’amore in tutte le sue forme

Lo avevamo osservato, ovviamente, con Il tuo dolore et Ti ho cercatoestratti radiofonici lanciati prima di questo album pubblicato venerdì nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali. Ma lei spinge l’esercizio ancora oltre con gli altri otto pezzi messi insieme io sono quiposato con l’aiuto di Slimane, Vianney e Renaud Rebillaud.

Al loro fianco, Lara Fabian si rivela più che mai, mostrando attraverso i suoi messaggi un’impressionante vulnerabilità, mettendo a nudo le cicatrici lasciate dal suo dolore passato. Oggi presenta l’amore in tutte le sue sfaccettature – perduto o ritrovato, salvifico o distruttivo – con questo tema che funge da filo d’oro che ricama l’intero album, conferendogli una certa coesione.

Forte e resistente

Ci commuovono queste confidenze e testimonianze di una donna ridicolizzata da uomini che soffrivano per la mancanza di amore agli occhi di suo padre e la cui fiducia in se stessa è stata più volte scossa. Ma in tutto questo, è la resilienza della cantante a brillare di più, la sua forza che trasuda da questi pezzi ancor più delle battute d’arresto e delle insidie ​​​​che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita.

Unico inconveniente? Percepiamo una (troppo?) grande omogeneità ovunque io sono quila cantante non si discosta dall’universo sonoro in cui si è rifugiata da diversi anni. Niente risalta o sconvolge, ma i ritmi pop prioritari diventano, alla lunga, più convenzionali che innovativi.

Alcuni adoreranno e accoglieranno con favore questa coesione tra i 10 pezzi. Ma non dimentichiamo che Lara Fabian in passato è riuscita a brillare al di fuori di questa zona di comfort, come dimostra il suo successo Amerò ancora.

io sono quiLara Fabian ✭✭✭✭✰

Disponibile ora.

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