Nel 1966, Antoine gli consigliò di abbandonare la fisarmonica a favore del clarinetto. In promozione al CGR di Tarbes questo venerdì 29 novembre per il suo film e libro “Escales en Nouvelle-Zealand”, l’avventuroso navigatore promette di rendere omaggio al suo amico.
Passano i decenni e le incomprensioni, ma i legami restano come l’amicizia. Quattro volte venti primaverili, e le sue camicie ancora a fiori, Antoine è sempre lì per i suoi amici del mare. Una chiamata VHF, un invito a scoprire il meraviglioso mondo della Nuova Zelanda, questo venerdì 29 novembre, alle 14:00. il complesso CGR a Tarbes. L’occasione anche, per Antoine, per rendere omaggio alla sua amica Yvette Horner.
Questo venerdì 29 novembre, alle 14, sarai alla Méga CGR di Tarbes per presentare il tuo film e il tuo libro “Escales en New Zealand”. Una nuova versione di Connaissance du Monde?
NO. Un bisogno, un desiderio. La pagina della Conoscenza del Mondo è cambiata. Con il circuito CGR noi (i relatori) siamo passati a qualcos’altro. Da qui la nostra presenza, con la mia compagna Francette, questo venerdì 29 novembre a Tarbes, alle 14.00.
Evocare la Nuova Zelanda, nei film, nei libri e nelle foto?
SÌ. Conosci la mia passione per la vela, e quindi le scoperte. Con la mia compagna Francette ci siamo innamorati di questa parte del globo…
Di più ?
Ma, con il Covid, siamo rimasti “bloccati” in Alvernia: non potevamo più salire sulla nostra barca. Invece di lamentarci, abbiamo pensato ai nostri migliori ricordi di viaggio. E così sono nati il film, il libro, le foto e i video dei nostri ricordi della Nuova Zelanda. Che condivideremo con gli spettatori della CGR questo venerdì 29 novembre.
Nuova Zelanda, terra di rugby come il sud-ovest della Francia?
SÌ. La Nuova Zelanda è quasi diventata francese, lungo i colpi di scena della storia. Inoltre, nel film documentario, scopriamo un popolo francese. E ai neozelandesi piacciono molto i francesi: tranne quando perdono, nel rugby!
“Andrò a rendere omaggio alla tomba di Yvette Horner”
“Se posso dirla così, non potresti accontentarmi di più!”
Nel 1966, il cantante Antoine era considerato il peggior nemico della fisarmonicista di Tarbes Yvette Horner. Fin dalla seconda strofa, il capellone Yéyé 68ard gli consiglia di abbandonare la fisarmonica a favore del clarinetto, in “Les lucubrations d’Antoine”. Il suo primo grande successo.
Da allora, molte acque dell’Adour scorrono sotto il ponte della Marna. “Sono felice che tu mi abbia detto che è sepolta a Tarbes. Eravamo diventati grandi amici. Ero ancora con lei qualche giorno prima che scomparisse. Non mancherò di andare a porgere i miei rispetti alla sua tomba, a Tarbes. “