Dof Ndeye e D Freezy, l’arte di urtare la sensibilità dei senegalesi!

Dof Ndeye e D Freezy, l’arte di urtare la sensibilità dei senegalesi!
Dof Ndeye e D Freezy, l’arte di urtare la sensibilità dei senegalesi!
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Fanno notizia, ma non nel migliore dei modi. Gli artisti rapper Dof Ndeye e D Freezy, fan del bad buzz, si sono distinti ancora una volta con le loro pratiche preferite che rasentano il “I don’t care”, sconvolgendo così le coscienze dei senegalesi.

Il primo, aggressore recidivo, rischia semplicemente di tornare in prigione con il microfono, scusate il pugnale. Arrestato nuovamente per possesso illegale di arma e tentato omicidio, il rapper di Grand-Yoff aveva perseguitato un individuo al quale aveva inflitto diverse coltellate. Le immagini sono scioccanti.

Questo non è il suo primo tentativo. Da quello che sappiamo, il ragazzo venne, nell’aprile del 2023, arrestato per gli stessi fatti prima di essere rilasciato. Aveva sfogato la sua bile su un altro giovane di nome Maodo di cui non gli piaceva l’appartenenza politica. In un video, il rapper dice di non pentirsi di nulla, affermando la sua amicizia e la sua vicinanza ad Amadou Sall, figlio dell’ex presidente della Repubblica.

Nel frattempo, suo fratello, “Ibou le fou”, ha confermato la sua… follia, estraendo un machete per fracassare l’avambraccio di un agente di polizia.

Da parte sua, D Freezy, il cui vero nome è Audrey Diatta, suscita costantemente lo shock e la sorpresa degli spettatori e degli internauti con la sua scelta di abiti che delineano le sue curve. Sul palco la giovane mostra quasi tutto. Si tratta di immagini considerate oscene e volgari che offendono la sensibilità di molti internauti. Ma non c’è niente di grave agli occhi di questa che, in una canzone intitolata “down”, si vantava di avere delle grosse natiche. Pulcino!

Negli ultimi giorni, questa artista di Guédiawaye ha provocato una nuova ondata di indignazione in seguito alle scappatelle a cui si è abbandonata, già nel 2020. Sempre in occasione della “Festa della Musica”, celebrata ogni 21 giugno.

L’ONG Jamra, che l’accusa di essere un “vero promotore di danze oscene”, ha presentato martedì 25 giugno 2024 alla vice squadra, alla Divisione speciale per la criminalità informatica e al pubblico ministero denunce per violazione degli articoli 318 e 324 20 202 020 del codice penale, nonché la legge 2008-11 del 25 gennaio 2008, sull’aggressione al pudore, l’indignazione pubblica contro i buoni costumi e l’uso di mezzi elettronici per trasmettere informazioni, immagini, suoni e video che violano la nostra morale.

Ma ovviamente D Freezy non si fermerà davanti a nulla. “Dafa wow beutt”, si direbbe. Di fronte a una valanga di recriminazioni sui social, ha confidato a Seneweb di voler lanciare, attraverso i suoi outfit sulfurei, un messaggio che le sta a cuore: “Rendere omaggio alle prostitute e soprattutto alle donne curvy che hanno il complesso di indossare questo tipo di vestiti.

Dopo ogni sua apparizione, è oggetto di dure critiche. Ma Audrey non si arrende. “L’hip-hop non è una religione, non è sacro. Non dovremmo darci regole e limiti. L’hip-hop ha sicuramente i suoi lati positivi, ma ci sono molti punti oscuri, cose negative. È soprattutto street art. E per strada c’è di tutto”, si è difesa.

E continua: “Mi rifiuto di lasciarmi dettare il mio comportamento. Sta a me imporre al pubblico le mie scelte di vita. Gli abiti non fanno l’uomo. Oggi, anche se non sono un santo, posso almeno certificare di essere sulla strada giusta. Molti rischiano di andare all’inferno a causa del giudizio che danno su di me”.

Questo paese è magico!

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