Il resto dopo l’annuncio
M6 questo martedì, 19 novembre, continua la trasmissione dei primi episodi della miniserie Le spie del terrore, in cui seguiamo quattro agenti dei servizi segreti francesi durante la caccia agli sponsor degli attentati del 13 novembre 2015. Nel cast troviamo in particolare Rachida Brakni, che interpreta un’analista della DGSE. Cogliamo l’occasione per interessarci all’attrice e in particolare al suo rapporto con Eric Cantona, conosciuto qualche anno fa sul set di Il mangiatore eccessivo.
Da allora si sono sposati e sono diventati genitori di due figli: Émir (nato il 25 ottobre 2009) e Selma (nato il 17 ottobre 2013). Nelle colonne di Madame Figaro, Rachida Brakni si è confidata con la sua prole. In particolare su quello che avrebbe voluto insegnare loro, cosa che finora non è mai avvenuta:”I miei figli, così dotati di lingue, non parlano arabo, e io li infastidisco con grande dispiacere del mio uomo. Ma non ho detto la mia ultima parola…“
Rachida Brakni, la sua vita in Portogallo con Eric Cantona e i loro figli
Come promemoria, la famiglia si è trasferita in Portogallo alcuni anni fa. “Mio figlio e mia figlia frequentano il liceo francese, viviamo in riva al mare, a sole due ore da Parigi. C’è il sole, il buon cibo, la diversità sociale… Amo la Francia, tornerò lì, è il mio paese, ma Lisbona ci offre un ambiente di vita idilliaco.” ha detto a Eric Cantona (che è anche il padre di Raphaël e Joséphine, avuti in precedenza con Isabelle Ferrer) per Versione Femina, nel 2017.
Se avevano deciso di unirsi al settimo paese più pacifico del mondo, era per un motivo ben preciso. Ma lo stesso con l’idea di tornare poi in Francia. Ma in ogni caso le tasse non c’entrano niente, come ha spiegato l’ex calciatore Yahoo Sport : “Le persone fanno quello che vogliono. Fate loro conoscere il rapporto che ho con il denaro, e il rapporto che il mio denaro ha con le persone, e poi ne parleremo. Perché continuo a pagare, con le mie aziende, molte tasse in Francia, e molto più del 99% dei francesi. Ho il diritto di dire quello che voglio, dove voglio e quando voglio. E se non sono contenti, è lo stesso!“Il messaggio è arrivato…