In una recente intervista su RFI, la star del reggae Tiken Jah Fakoly ha chiarito la sua posizione riguardo all’Alleanza degli Stati del Sahel (AES).
Alcuni mesi fa, infatti, Tiken Jah è stato fortemente criticato per aver denunciato la mancanza di libertà di espressione in questi Stati, nella sua canzone intitolata “Actualités Brûlantes”.
Questo pezzo, prodotto in collaborazione con Amen Jah Cissé, ha messo in luce le irregolarità socio-politiche del Togo, della Costa d’Avorio, del Camerun e degli stati AES.
Queste critiche all’AES hanno portato ad essere chiamato con tutti i tipi di nomi, alcuni addirittura accusandolo di essere ” pagato dalla Francia».
Ha difeso la sua posizione affermando:
“Ci sono stati 26 secondi in questa canzone dedicata ad AES che hanno creato scalpore.
I ragazzi dell’AES pensavano che sarei diventato il griot dell’AES, cioè che avrei cantato le lodi di Assimi Goïta, del Capitano Traoré e di Tiani.
Penso che sia quello che si aspettavano.
Ma io sono Tiken Jah Fakoly, suono reggae, il mio ruolo è tenere conto di tutti, essere imparziale.
Venendo ad attaccarmi quando ho detto che la libertà di espressione è stata fagocitata dalla rivoluzione, sono rimasto sorpreso dalla reazione dei miei fan”.