L’attrice morta l’8 novembre è associata alla vivace Nicole Cruchot Il poliziotto di Saint-Tropez. Madelen vi invita a scoprire o riscoprire un reportage realizzato durante le riprese del secondo episodio negli Stati Uniti.
Nella memoria collettiva di diverse generazioni, il nome di Geneviève Grad viene immediatamente associato a quello di Nicole Cruchot, figlia di Louis de Funès nel Il poliziotto di Saint-Tropez, Il poliziotto si sposaet L’agente a New Yorkdi cui Madelen vi invita a scoprire o riscoprire un reportage prodotto durante le riprese del secondo episodio negli Stati Uniti. La giovane attrice, che in questa sequenza riesce, non senza difficoltà, a interrompere Louis de Funès e Michel Galabru, è allora in piena ascesa. La sua interpretazione di Douliou douliou Saint-Tropezspesso scritto in modo errato Fai Saint-Tropez è stato uno dei momenti salienti della prima parte della serie. La melodia, poi trasmessa tutte le sere nelle discoteche, ha resistito alla prova del tempo. Oggi resta un suono di sottofondo alle immagini che evocano la storia di questo porto di pescatori, all’epoca in cui divenne luogo di ritrovo delle star.
Nel corso degli anni ’60, Geneviève Grad fece numerose apparizioni al cinema. Ha lavorato sotto la direzione di Jean-Pierre Mocky nel I flirtpoi Edouard Molinaro e Pierre Grimblat, anche loro principianti. Nel 1961, Pierre Gaspard-Huit gli offre il suo primo ruolo da protagonista, al fianco di Jean Marais Il Capitano Sfonda. Fino alla fine del decennio girò regolarmente anche l’Italia, soprattutto in film d’avventura, e fece alcune apparizioni in teatro.
Le proposte, purtroppo, diventano poi sempre più rare. Le apparizioni sullo schermo di quelle che fino ad allora erano state considerate la stella nel vento si limitarono, fino all’inizio degli anni ’80, a poche scene di lungometraggi o miniserie. Nel frattempo, visitando alcuni amici nel Gers, incontrò Igor Bogdanoff. Non si lasceranno per 11 anni. Lavorerà con lui dietro le quinte di Tempomentre allevano Dimitri, il figlio nato dalla loro storia d’amore. Condusse poi una vita discreta con il marito Jean Guillaume e coltivò altre passioni professionali diventando antiquaria e poi, qualche anno dopo, responsabile della vita culturale della città di Vendôme.
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Non ha mai mostrato la minima nostalgia nel ricordare anni sotto i riflettori dove la televisione era sempre presente. Le sue prime apparizioni sul piccolo schermo dimostrano che, in origine, i ruoli a cui era destinata erano molto lontani da quello che l’ha resa famosa. All’inizio degli anni Sessanta, la timida adolescente che allora era, raccontò i suoi provini davanti a Carlo Ponti e poi a Claude Autant-Lara, i primi a credere nelle sue potenzialità di attrice. La sua vocazione è diversa, poiché è entrata all’Opera di Parigi, dopo aver superato l’esame che le avrebbe permesso di realizzare il suo sogno, diventare prima ballerina. Le prove con i primi due registi non verranno trasformate. D’altra parte, Michel Boisrond, che l’ha anche vista, le permetterà di debuttare sul grande schermo in Una sera sulla spiaggiadove interpreterà il ruolo della figlia di Martine Carol, allora all’apice della sua gloria.
Contemporaneamente muove i primi passi sul palcoscenico teatrale, a Lione, al Les Célestins, interpretando una ragazza copertina che vive con i suoi genitori, in L’invito al castello di Jean Anouilh. Nel corso degli anni ’60, è stata protagonista dei titoli di coda di numerose soap opera ormai dimenticate, ma che hanno segnato la storia del piccolo schermo ancora in bianco e nero: Una stanza in affitto, Federico il guardiano, Quando la libertà venne dal cielo, Agenzia interinale et Questo diavolo di uomo. Fu durante questo periodo che registrò una canzone Solo un anno . Lo ha eseguito, tra l’altro, durante uno spettacolo di varietà dal vivo da Chaville, in occasione della festa del mughetto. L’opportunità di vedere che aveva anche una bella voce.