Nessuno è stato risparmiato. “ne faccio parte
la generazione più esposta a questi problemi“, ritiene Corinne Touzet sulle colonne di Entrambi questo lunedì 17 giugno. Negli ultimi mesi, il movimento #MeToo ha guadagnato nuovo slancio in Francia. Se personalità come Adèle Haenel guidano la lotta per le donne dal 2019, oggi è Judith Godrèche a essere portavoce del movimento.
Il suo intervento contro Benoît Jacquot e poi contro Jacques Doillon ha permesso ad altre attrici di fare a loro volta rivelazioni agghiaccianti. “Io sono sono estremamente ammirato che le attrici parlino oggi. Ho scoperto che Judith Godrèche aveva un coraggio estremo“, confida questo Donna d’onore. Se non si apre su ciò che lei stessa ha passato, Corinne Touzet rivela di essere stata vittima di un comportamento inappropriato.
Corinne Touzet: “Ho subito attacchi, sono stata molestata“
“Negli anni ’80 eravamo soggetti a diktat maschilisti. Quando sono arrivato a Parigi, alle 21, lo eravamo preda, spesso terrorizzata, assediata“, spiega ai colleghi. E aggiunge: “Sì, sono stato aggredito, sono stato molestato, sono stato messo con le spalle al muro nei corridoi.“Le testimonianze di attrici e tecnici del cinema aiutano a mettere in luce cosa c’è di sbagliato in questo settore.
Un cataclisma che porta a regolamentare questo ambiente che finora proteggeva questi grandi registi e attori colpevoli di ignominie. “La cosa più importante è che non è più possibile“, si rallegra Corinne Touzet che vede i progressi che questo movimento ha reso possibile.
Corinne Touzet, evitata dal piccolo schermo?
Poco presente sul piccolo schermo negli ultimi anni, Corinne Touzet sarà protagonista nel Duplex questo martedì 18 giugno su France 2. L’emittente di servizio pubblico trasmette questo spettacolo di boulevard che spopola sulla scena e in cui recita accanto a Francis Perrin, Pascal Légitimus e Anny Duperey. Se Corinne Touzet non lo sarebbe non si oppone a interpretare di nuovo un ruolo ricorrente in televisionetuttavia, non si lamenta della sua debole presenza nel piccolo lucernario.
“Non mi lamenterò né implorerò lavoro, non sono infelice“, giura. E per qualificarsi: “Ma lo trovo un peccatonon pensiamo alle persone della mia generazione. A teatro invece i ruoli non mancano! Allora vado avanti, mi diverto, le sale sono piene e non penso più.” “Sognerei di interpretare ruoli da nonnama non me ne viene offerto alcuno“, si intromette in conclusione. A buon intenditore una parola…
