Presentatori, serie, comici… Chi sono i vincitori della stagione mediatica?

Presentatori, serie, comici… Chi sono i vincitori della stagione mediatica?
Presentatori, serie, comici… Chi sono i vincitori della stagione mediatica?
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Come vedono i francesi la stagione televisiva e radiofonica che volge al termine? Rispondi questo pomeriggio nello show mezzi C dalla Francia 5. Mélanie Taravant e il suo gruppo di esperti analizzano i risultati di un sondaggio esclusivo realizzato dall’Ifop su un campione rappresentativo di 1.000 persone, a cui è stato chiesto di nominare due personalità.

“Tutti i media, e non solo quelli più di destra, contribuiscono a legittimare la RN”

Prima lezione: il facilitatore che ne ha di più ha segnato la stagione » è Cyril Hanouna (C8). Abituata alle polemiche, la conduttrice di Non toccare la mia TV! è citato dal 26% degli intervistati. È molto distante dai suoi concorrenti Yann Barthès (TMC) e Anne-Élisabeth Lemoine (France 5), a pari merito al 6° posto (19%). Il capo del TPMP è però seguito da vicino da un’altra figura del PAF che è intervenuta durante la crisi agricola di gennaio: Karine Le Marchand (25%). L’ospite di L’amore è nel prato (M6) è diventata la voce dei manifestanti, che non hanno esitato a presentarsi al posto di blocco sotto gli occhi delle telecamere dei notiziari.

Léa Salamé, Bruce Toussaint, Pascal Praud…

Per quanto riguarda i giornalisti, Léa Salamé è in testa alla corsa. Molto esposto con il suo talk show settimanale Che epoca! su France 2 e sul programma mattutino di France Inter, è citato dal 37% degli intervistati. Si tratta di 3 punti in più di Bruce Toussaint, il cui trasferimento a metà stagione da BFMTV al programma mattutino su TF1 ha scosso i media. Dopo un inizio fiacco, da diverse settimane la sua programmazione registra un pubblico (leggermente) più incoraggiante. Alla pari con lui, Pascal Praud, capo di CNews ma anche di Europe 1, dove è entrato all’inizio dell’anno scolastico, permettendo all’emittente di riconquistare alcuni ascoltatori. Subito dietro troviamo Apolline de Malherbe (BFMTV e RMC) che con le sue interviste muscolose ha ottenuto il 30% degli intervistati.

Sorpresa tra i comici: ci aspettavamo di trovare Guillaume Meurice, appena uscito da France Inter, come numero uno. Anzi! Il vantaggio è l’umorismo meno controverso, con Jean-Luc Lemoine (Europa 1) al primo posto, citato dal 39% degli intervistati. Seguono Élodie Poux (RTL2) con il 30% di risposte e Philippe Caverivière (RTL, Francia 2) con il 24%.

Lato serie

Nel campo della narrativa, il rilancio di Vita più bella a gennaio su TF1 – più di un anno dopo la sua conclusione su France 3 – è una scommessa vincente. Particolarmente apprezzata dalle donne, la telenovela marsigliese è in testa (38%) e precede due serie trasmesse sulla piattaforma Netflix: Fiasco (32%) e Tapie (28%). In redazione avremmo voluto trovarci in una posizione migliore Per favore E Febbre, che compaiono al 7° e 9° posto. Se ve li siete persi, potete recuperare la prima serie, ambientata tra i portuali di Le Havre, su Arte.tv; e il secondo (una storia di campagna pubblicitaria mediatica) su MyCanal. Per scoprire il seguito di questo sondaggio, in particolare il politico che ha avuto più impatto sui francesi, andate questo pomeriggio su France 5.

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