Ex produttrice e conduttrice del programma “Les P’tits Bateaux” su France Inter, Noëlle Bréham ha ottenuto un risarcimento dal tribunale del lavoro dopo il suo licenziamento “brutale” nel 2022, ha detto martedì il suo avvocato.
Colui che per 25 anni ha condotto diversi programmi della radio pubblica, tra cui “Les P’tits Bateaux”, all’epoca aveva “rifiutato l’ennesimo contratto a tempo determinato” e aveva chiesto un contratto a tempo indeterminato. Il gruppo di Radio France ha poi parlato di “una separazione” avvenuta “con rammarico, dopo aver constatato che Noëlle Bréham non aveva voluto regolarizzare la sua situazione contrattuale due mesi dopo l’inizio della stagione in corso”.
Secondo il suo avvocato Yoann Sibille, “il tribunale del lavoro di Parigi si è appena pronunciato a favore di Noëlle Breham riclassificando in contratti a tempo indeterminato tutti i contratti a tempo determinato stipulati a partire dal 1982, imputando al datore di lavoro la responsabilità ingiusta della risoluzione del contratto e disponendo un sostanziale risarcimento. “I posti di lavoro svolti dal dipendente erano legati all’attività sostenibile dell’impresa e non costituivano posti di lavoro temporanei”, si legge nella sentenza consultata dall’AFP.
Il gruppo pubblico è stato condannato a pagargli, tra l’altro, quasi 70.000 euro di buonuscita e 26.000 euro di risarcimento danni per licenziamento senza vera e grave causa.
Me Sibille ha sottolineato che, “nel corso della sua carriera, Noëlle Breham ha sofferto di un’insicurezza contrattuale precaria e finanziariamente dannosa: paura di non essere rinnovata a fine stagione, incapacità di muovere la minima critica a questo fatto, periodo estivo non retribuito” in particolare . A suo avviso, al di là del suo caso personale, questa sentenza “consola molti dipendenti delle emittenti pubbliche che mettono in discussione una politica strutturale illegale di ricorso a contratti precari”.