“Sono stato un flirt scortese”: Jacques Weber torna al suo “atteggiamento discutibile” con certe donne

“Sono stato un flirt scortese”: Jacques Weber torna al suo “atteggiamento discutibile” con certe donne
“Sono stato un flirt scortese”: Jacques Weber torna al suo “atteggiamento discutibile” con certe donne
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Jacques Weber, figura emblematica del cinema francese, ha recentemente espresso il suo rimorso per il suo comportamento passato. Durante la sua apparizione nello show C il settimanale,
ha affrontato apertamente il tema dei suoi atteggiamenti giudicati oggi inappropriati e pesanti. L’attore, noto per i suoi ruoli fondamentali e la sua carriera prolifica, ha espresso la volontà di affrontare i suoi errori e di incoraggiare i suoi colleghi uomini a fare lo stesso, come spiegato
Ecco.

L’intervista, trasmessa sabato 8 giugno, si è svolta alla presenza di Julie Gayet, attrice e produttrice, che ha contribuito anche alla discussione su gli eccessi e gli eccessi del mondo del cinema. Questo intervento di Jacques Weber si inserisce in un contesto più ampio interrogatorio avviato dal movimento #MeTooche continua a scuotere la settima arte.

Cinema, un ambiente che cambia

Il cinema francese, come Hollywood, non è sfuggito all’ondata #MeToo. Jacques Weber, pur riconoscendo le proprie colpe, ha sottolineato la “effetti perversi ed eccessi” che caratterizzano questo ambiente. L’attore ha ammesso di essere stato “un flirt crudo e pesante“, un comportamento che ora deplora. “Anche noi uomini dobbiamo riconoscere che abbiamo avuto atteggiamenti discutibili: ero un scortese, civettante, mi è capitato, siamo stati tutti così per anni“, ha confidato, invitando a un esame di coscienza collettivo.

Queste rivelazioni fanno parte di una serie di testimonianze di attori e personaggi del cinema che stanno gradualmente ammettendo i loro errori passati. Jacques Weber ha anche ricordato di essere stato vittima di abusi sessuali durante la sua infanziaun’esperienza traumatica che ha plasmato la sua percezione delle relazioni umane.

“Sì, ho firmato, dimenticando le vittime e il destino di migliaia di donne”

Il nome di Gérard Depardieu è stato spesso menzionato nel contesto di accuse di violenza sessuale. Jacques Weber ha ammesso di aver firmato, per riflesso di amicizia e senza sufficiente riflessione, un articolo in difesa di Depardieu.

In segno di amicizia, firmai frettolosamente, senza chiedere informazioni, sì, ho firmato dimenticando le vittime e il destino di migliaia di donne nel mondo che soffrono di uno stato di cose accettato da troppo tempo“, ha detto. Weber ha chiamato questa firma “ulteriore stupro“, esprimendo il suo rammarico per non aver valutato meglio la situazione.

“Tutti hanno riso delle stronzate di Gérard”

Jacques Weber insiste sulla necessità che ognuno si metta in discussione e riconosca i propri errori. “Tutti hanno riso delle stronzate di Gérard“, ha aggiunto, sottolineando la complicità implicita che spesso regna in questo ambiente. Secondo lui, è tempo che gli uomini di cinema si assumano le proprie responsabilità e lavorare per creare un ambiente più rispettoso e sicuro per tutti.

Questo processo di riflessione e responsabilità è essenziale trasformare in modo sostenibile le pratiche all’interno dell’industria cinematografica. Jacques Weber, ammettendo i suoi errori e incoraggiando i suoi colleghi a fare lo stesso, spera di contribuire a questo cambiamento necessario.

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