Un'indagine di Tempi della domenica mostra che il re Carlo III e il principe Guglielmo ricevono affitti dall’esercito, da ospedali pubblici o da organizzazioni di beneficenza.
Corrispondente a Londra
Circondata dalla massima segretezza, la fortuna della famiglia reale è sempre stata oggetto di fantasie. Anche le incomprensioni, perché è frequente la confusione tra i beni personali dei “Reali” e quelli di loro custodia. Per vederlo più chiaramente, il Tempi della domenica intraprese una lunga indagine, elencando ogni acro di terra nei ducati di Lancaster e Cornovaglia, ed esaminando gli accordi commerciali utilizzati per finanziare i soci della Ditta, soprannome ritrovato da Giorgio VI. Parte di queste entrate, provenienti dalle istituzioni pubbliche britanniche, sono imbarazzanti per l’immagine della Corona.
La trasparenza sui beni della famiglia reale è sempre stata molto relativa. Anche al sacrosanto Parlamento britannico è stato negato l’accesso all’elenco delle proprietà terriere detenute dai suoi membri. L'indagine condotta congiuntamente dall' Tempi della domenica e il programma Dispacci di Channel 4 rivela molti dettagli sugli immobili posseduti da…
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