la Palma d’Oro assegnata all’americano Sean Baker per “Anora”, ecco la lista completa

la Palma d’Oro assegnata all’americano Sean Baker per “Anora”, ecco la lista completa
la Palma d’Oro assegnata all’americano Sean Baker per “Anora”, ecco la lista completa
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“Questo film è magnifico, pieno di umanità (…) Ci ha spezzato il cuore”, ha dichiarato la presidente della giuria e regista di “Barbie” Greta Gerwig prima di consegnargli il premio.

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Sean Baker, nel suo discorso, ha lanciato un appello per i film nelle sale: “Il mondo deve ricordare che guardare un film sul cellulare o a casa non è il modo di guardare i film”. “Nella stanza condividiamo tristezza, paura, risate”, ha insistito.

Film che non preme mai il pedale del freno, “Anora” inizia come una fiaba, una Cenerentola del 2024, che si trasforma in dramma, prima di passare a sequenze francamente comiche.

Anora (Mikey Madison) è una escort in uno squallido club. Una sera, ubriaco, Vanya (Mark Eydelshteyn), figlio di un ricco oligarca russo, apre la porta del locale. Conosce un po’ il russo: sua nonna, immigrata negli Stati Uniti, non ha mai imparato l’inglese. Gli affidiamo il cliente. Riesce a prendere il suo numero. Si rivedono.

Anora scopre il denaro e, non sapendo cosa farne, inizia una vita di festa e spensieratezza. I genitori di Vanja rimasero in Russia per affari, incaricando il prete della chiesa ortodossa locale di tenerlo d’occhio. Ma quando la relazione tra Anora e Vanya sembra diventare seria, le cose vanno fuori dai binari.

Mafioso, viaggi nella comunità russofona di Coney Island, corse notturne a New York, scagnozzo con l’aria falsa di Robert De Niro, il film in 2h18 riavvolge efficacemente i classici del cinema americano e dipinge l’altro lato del sogno americano.

Ma sorprende prendendo strade inaspettate e promuovendo la sua eroina, Anora, che tiene duro e addirittura ridicolizza questo mondo di uomini corrotti dal denaro. Dalle persone religiose ai piccoli banditi fino agli ultra-ricchi, ognuno ha ciò che gli spetta.

Dopo “Tangerine” e The Florida Project, Sean Baker conferma di essere un amante dei personaggi emarginati, traboccanti di umanità.

Ecco i vincitori del 77° Festival di Cannes:

Palma d’Oro

“Anora” di Sean Baker

gran Premio

“Tutto ciò che immaginiamo come luce” di Payal Kapadia

Premio alla regia

Miguel Gomes per “Grand Tour”

Premio della Giuria

“Emilia Perez” di Jacques Audiard

Prezzo speciale

“I semi del fico selvatico” di Mohammad Rasoulof

Premio per la sceneggiatura

“La Sostanza” di Coralie Fargeat

Premio attore femminile

Le attrici di Emilia Perez di Jacques Audiard: Karla Sofía Gascón, Zoe Saldaña, Selena Gomez e Adriana Paz

Premio attore maschile

Jesse Plemons per “Kinds of Kindness” di Yorgos Lanthimos

Macchina fotografica dorata

“Armand” di Halfdan Ullmann Tondel

Palma d’Oro per il cortometraggio

“L’uomo che non poteva tacere” di Nebojsa Slijepcevic

Palma d’oro onoraria

Giorgio Lucas

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