Carlo III, Elisabetta II, Kate… Come la famiglia reale costruisce il suo mito, con i suoi ritratti ufficiali

Carlo III, Elisabetta II, Kate… Come la famiglia reale costruisce il suo mito, con i suoi ritratti ufficiali
Carlo III, Elisabetta II, Kate… Come la famiglia reale costruisce il suo mito, con i suoi ritratti ufficiali
-

I ritratti ufficiali dei membri della famiglia reale britannica contribuiscono a plasmare la loro immagine pubblica e

Tradizionali, glamour o sorprendenti, i ritratti reali svolgono un ruolo importante nell’immagine che la famiglia reale vuole mostrare al pubblico. Lo dimostra il recente ritratto ufficiale, in tinte molto rosse, del re Carlo III, svelato dal re il 14 maggio, e che ha suscitato numerose reazioni.

“Il ritratto è fuori dai sentieri battuti, sottolinea Marc Roche, corrispondente a Londra della rivista Le Point, e autore di Borgia a Buckingham (Albin Michel). Non ci aspettiamo questo tipo di ritratto per un capo di stato e un re.”

Un ritratto “sgargiante”, ma in linea con “il messaggio che il re Carlo III voleva inviare”, sottolinea il giornalista. “È un messaggio di continuità”, in risposta allo “sgomento creato dall’annuncio del suo cancro”. “Chi non ama il suo ritratto crede che sia una mancanza di rispetto nei confronti di un re che attualmente soffre di una malattia”.

Va detto che questo ritratto contrasta a dir poco con i precedenti ritratti ufficiali, che possono essere visti alla National Portrait Gallery o a Buckingham Palace.

Realismo ed eccentricità

“Ciononostante c’è continuità, perché l’artista ha reso molto bene le due facce di un regno come quello di Carlo III, quello in cui si assicura la regalità – c’è l’abito militare, la spada, guarda dritto negli occhi il pittore – ma c’è anche un elemento di cambiamento, la farfalla, che fu dipinta su espressa richiesta di Carlo III per sottolineare la sua crociata ecologica. Ci sono anche questi colori straordinari, questo rosa sgargiante.

Mostra The Royal Portraits: A Century of Photography a Buckingham, 16 maggio 2024. – HENRY NICHOLLS / AFP

Il re stesso rimase un po’ sconvolto quando scoprì questa esplosione di rosso, come ha detto l’artista Jonathan Yeo alla BBC News. Quando Carlo III vide il dipinto “semilavorato”, “dapprima rimase leggermente sorpreso dalla forza dei colori, ma sembrò sorridere con approvazione”.

“I ritratti reali rispondono allo stendardo reale, con il leone e l’unicorno”, spiega Marc Roche.

“Il leone è potere e realismo, mentre l’unicorno è immaginazione ed eccentricità. E Jonathan Yeo è riuscito a mescolare bene le due cose.”

Altri ritratti ufficiali della famiglia reale – dipinti e soprattutto fotografie – sono attualmente oggetto di una mostra a Buckingham. Mostrano, attraverso un secolo di archivi, come la famiglia reale abbia utilizzato questi ritratti per plasmare la propria immagine presso il pubblico.

Un’immagine di stabilità e benevolenza

“Controllare l’immagine dei reali è essenziale per i membri della famiglia reale”, insiste Marc Roche. “Questi non sono ritratti di famiglia, ma ritratti di una famiglia regnante, di un lignaggio che incarna il Regno Unito all’estero”.

L’immagine che la famiglia reale desidera proiettare è “quella della stabilità, della benevolenza, è in definitiva il contrappunto del potere politico, che divide, mentre il ritratto reale deve essere unificante, che è infatti la missione di una monarchia”.

E per questo, la famiglia reale non ha mai esitato a ritoccare le immagini prima di mostrarle al pubblico. Una pratica oggi scioccante, come testimonia lo scandalo e la diffidenza suscitati dalla foto ritoccata della principessa Kate circondata dai suoi figli. Era lo scorso marzo, prima che annunciasse di avere un cancro.

Le scuse di Kate

Nell’era dei social network che facilitano la proliferazione e la diffusione delle teorie del complotto, il gesto di Kate Middleton è stato interpretato come una volontà di nascondere informazioni al pubblico. La principessa dovette scusarsi.

Portatori di messaggi di stabilità, a volte anche di vicinanza, questi ritratti reali sono spesso scattati da fotografi specializzati in celebrità e fotografi di moda. Da Cecil Beaton, che fotografava Audrey Hepburn o Elizabeth Taylor, a Paolo Roversi, che aveva davanti al suo obiettivo le modelle più belle del mondo, i più grandi professionisti hanno immortalato i membri della famiglia reale. Il glamour è infatti molto importante nella rappresentazione della famiglia reale.

Una dimensione “essenziale”, secondo Marc Roche, per garantire “la prima pagina di riviste come Harper’s Bazaar, Tatler, Vanity Fair, media internazionali, lette dalle élite intellettuali e artistiche”.

E poi è anche il modo per avere bellissime foto da utilizzare su prodotti derivati, commercializzati, come tazze, calendari… È fondamentale alimentare in questo modo le casse della famiglia reale.

I più letti

-

NEXT Sandrine Kiberlain traumatizzata da un attacco subito a 17 anni