L’oasi newyorkese di Robert De Niro

L’oasi newyorkese di Robert De Niro
L’oasi newyorkese di Robert De Niro
-

Il punto forte: Un’atmosfera unica, tra una casa di famiglia e una galleria d’arte

9/10

Il resto dopo questo annuncio

Appena varcata la soglia del Greenwich Hotel si resta colpiti da una sensazione rara nel mondo degli alberghi di lusso: quella di entrare in un luogo vivo, abitato, quasi familiare. Robert De Niro è riuscito a creare una struttura che assomiglia esattamente a una casa di famiglia, dove ti senti subito a casa.

Ciò che colpisce immediatamente è l’onnipresenza dell’arte. Le pareti della hall, del lounge e del bar sono decorate con dipinti di Robert De Niro Sr., il padre dell’attore. Queste opere, vicine allo stile di Matisse, non sono semplici elementi decorativi: testimoniano l’ammirazione di un figlio per il padre artista. Esponendo in questo modo il lavoro di suo padre, De Niro gli offre il riconoscimento tanto cercato durante la sua vita. Un omaggio toccante, che dona anche al Greenwich Hotel una particolare dimensione emotiva.

Prima impressione: la storia di un sogno diventato realtà

9/10

Il resto dopo questo annuncio

Robert De Niro aveva l’ambizione di creare il luogo ideale dove avrebbe voluto soggiornare, invitare i suoi amici, la sua famiglia, nel cuore di New York. Un posto dove tutti si sentissero un po’ a casa. Questo progetto, meditato per anni, ha impiegato sei anni per realizzarsi ed è stato inaugurato nel 2008.

Fedele a Tribeca, il quartiere della sua infanzia e adolescenza, l’attore ha scelto di allestire il suo hotel in un ex garage, non lontano dalle rive dell’Hudson. Questa trasformazione di un edificio logoro in un hotel di lusso è emblematica dell’evoluzione del quartiere stesso, da zona industriale a uno dei quartieri più desiderabili di Manhattan.

De Niro non ha lasciato nulla al caso nella progettazione. Ogni dettaglio è stato pensato e ogni oggetto scelto con cura. Lo stile del Greenwich Hotel è un sapiente mix di influenze diverse, che riflettono i viaggi e i gusti del suo proprietario. I materiali della New York industriale si affiancano a pezzi di artigianato artistico provenienti da tutto il mondo, creando un’atmosfera autentica e cosmopolita.

Nella hall, le travi di quercia sul soffitto, recuperate da una vecchia fabbrica, ricordano il passato industriale di Tribeca. Gli specchi, realizzati con vetro recuperato dal Flatiron Building, sono un omaggio alla storia dell’architettura di New York.

Il salotto, con le sue morbide poltrone in pelle e il caminetto scoppiettante, vi invita a leggere. Sembra di essere nel salotto di un amico colto e viaggiatore. I tappeti italiani si affiancano ai mobili inglesi, i trofei africani siedono accanto a sculture di varia origine. Ogni oggetto sembra avere una storia da raccontare. È un luogo dove viene voglia di soffermarsi, scoprire ogni dettaglio, ogni opera d’arte.

Le camere: un bozzolo personalizzato

9/10

Le 88 camere e suite del Greenwich Hotel sono tutte diverse, come tante variazioni sul tema del comfort e dell’eleganza. Ciascuno ovviamente offre lo standard di un 5 stelle, ma con un tocco personale che fa la differenza.

I pavimenti che scricchiolano, le librerie piene di libri e foto di famiglia, gli oggetti sorprendenti… Sembra davvero di essere a casa, ma molto meglio. I dettagli moderni non vengono dimenticati: sveglia di design, docking station per telefono, televisore a schermo piatto si integrano armoniosamente in questo arredamento caldo.

I bagni in mosaico marocchino e in marmo di Carrara offrono accappatoi spessi come la biancheria da letto e specchi enormi. Per quanto riguarda la vasca da bagno al centro di tutto, promette di riempirsi in 60 secondi netti.

Infine, non è stato trascurato il comfort del sonno. I letti sono dotati di materassi realizzati su misura dalla casa inglese Savoir. E una volta che dormi lì, lo sai davvero.

La spa: una pausa zen nel cuore di New York

9/10

Situata nel seminterrato dell’hotel, la Shibui Spa offre un’esperienza che unisce tradizioni giapponesi e lusso contemporaneo. L’elemento centrale è senza dubbio la sua piscina. Incastonato sotto una struttura in legno di 250 anni, costruita senza un solo chiodo da artigiani giapponesi sul modello di una fattoria tradizionale, offre uno scenario assolutamente unico. E in particolare a New York. Nuotare in questa piscina riscaldata, illuminata da lanterne, è l’esperienza di un totale cambiamento di scenario.

I trattamenti offerti alla Shibui Spa sono all’altezza dell’ambiente. In particolare, il caratteristico massaggio “Drunken Lotus”: profondo e rigenerante, che lascia in uno stato di assoluto relax.

Per coloro che preferiscono i trattamenti per il viso, la spa offre trattamenti migliori di un filtro Instagram.

Il ristorante: Locanda Verde, Italia a New York

9/10

Il ristorante del Greenwich Hotel, Locanda Verde, è uno dei ristoranti più famosi di Tribeca. Il menu, decisamente italiano, propone piatti semplici ma gustosi: come la burrata o la tartare piemontese, arricchita con tartufo nero. Protagonista ovviamente la pasta, con ricette che variano a seconda delle stagioni e dell’estro dello chef.

Con il bel tempo, non possiamo che raccomandarvi di essere serviti nel patio verde dell’hotel. Con i suoi pergolati ricoperti di glicine e i tavoli in marmo, sembra quasi una trattoria toscana.

Lo spot Instagram: il patio

Luogo sopra menzionato ma assolutamente magico nella frenetica città che è New York. Si tratta di un vero e proprio giardino segreto, protetto dallo sguardo dei passanti da alte mura. Alberi maturi e piante in vaso creano un’atmosfera lussureggiante. Quando mobili in rattan, tavolini in marmo e vasi in terracotta aggiungono un tocco mediterraneo all’insieme. Davvero il luogo perfetto per un caffè mattutino, un cocktail nel tardo pomeriggio o semplicemente per rilassarsi con un buon libro.

Da visitare se potete: l’attico dell’hotel più bello di New York

Se pensi di aver visto tutto quando si tratta di suite di lusso, aspetta di dare un’occhiata alla TriBeCa Penthouse al Greenwich Hotel. Questa suite eccezionale, che occupa l’intero piano superiore dell’hotel, è semplicemente mozzafiato.

Progettato dal designer belga Axel Vervoordt e dall’architetto giapponese Tatsuro Miki, questo attico duplex di 650 m² (di cui 400 m² di terrazze!) è molto più di un semplice luogo di soggiorno: un’opera d’arte.

L’interno dell’attico comprende tre camere da letto, un ampio soggiorno, diversi camini, un salone di rappresentanza, una cucina degna di uno chef stellato e una sala da pranzo capace di ospitare grandi cene. Tutto è arredato in uno stile minimalista ma caldo, con mobili su misura e opere d’arte scelte con cura.

Ma il pezzo forte dello spettacolo sono le terrazze. Distribuite su due livelli, offrono una vista a 360° su Manhattan. Ci sono pergolati ricoperti di glicine, un barbecue per le serate estive, un giardino giapponese per la meditazione e perfino una jacuzzi con vista sullo skyline di New York. Ovviamente la notte in questa eccezionale suite costa non meno di 15.000 euro.

Chi possiamo incontrare lì? : Una sfilza di stelle

Il Greenwich Hotel è rinomato per essere uno dei ritrovi preferiti dalle celebrità di New York. E per una buona ragione: con la sua politica di assoluta discrezione (lo staff firma una clausola di riservatezza) e la sua atmosfera accogliente, è il luogo ideale per le star che cercano di sfuggire ai paparazzi.

Naturalmente, il primo VIP che potresti incontrare è lo stesso Robert De Niro. L’attore è spesso presente nel suo albergo, sia a pranzo, trsvolgere la propria attività o semplicemente godersi l’atmosfera che ha creato.

Tra i clienti abituali ci sono Beyoncé e Jay-Z, che hanno fatto della Locanda Verde la loro mensa preferita. Brad Pitt è un altro visitatore abituale. Altre celebrità si sono viste nel corso degli anni: Scarlett Johansson, Rihanna, Jennifer Anniston e Taylor Swift.

Cosa vorremmo portare: Un’opera di Robert De Niro Sr. che adorna ovviamente le pareti dell’hotel.

Cosa ci dispiace: Non aver incrociato De Niro

Prezzi: lusso

Da $ 800 a notte

Soggiornare al Greenwich Hotel è un’esperienza di lusso e le tariffe lo riflettono. Si prega di notare che il minibar (bevande analcoliche e snack) è gratuito.

-

PREV Ève Gilles: l’attuale Miss Francia in lacrime da diversi giorni ed inconsolabile
NEXT TESTIMONIANZA. “Sono nell’hotel dove è morto Liam Payne e l’atmosfera è fantastica”