Per tre decenni Jimmy Curt ha condotto la sua vita di artista tra l’Europa dell’Est, Spagna, Portogallo, Tunisia e Marocco. Il cantante, cantautore e produttore nato in Martinica, vive a Marsiglia. Ha appena registrato un brano senza filtri intitolato “Lé Fo Zanmis” (falsi amici).
La storia dei falsi amici, che possono essere definiti anche disonesti, invidiosi e gelosi, risale alla notte dei tempi. Ne hanno parlato autori come La Bruyère, il filosofo Frédéric Amiel, Victor Hugo, Fénelon, Alexandre Dumas.
Questo è un problema sociale che colpisce l’intero pianeta. Per il cantante Jimmy Curt è bene sensibilizzare su questo argomento.
Ogni album è per me un’occasione per trasmettere i valori appresi. Cosa c’è di meglio che intrattenere la musica. Quando, due anni fa, è uscito il titolo “Peson”, mi sono concentrato sull’indifferenza umana, sulla mancanza di attenzione dedicata a se stessi. Ho fatto appello alla saggezza e all’ascolto degli altri. Nel mio nuovo album, attraverso il titolo “Fo Zannis”, punto il dito contro il discernimento e i falsi amici, questi uccelli di passaggio che arrivano nella buona stagione e se ne vanno nella cattiva. L’artista non è solo un intrattenitore pubblico, ha anche il suo ruolo sociale da svolgere.
Con più di venti album al suo attivo e anche dei successi, Jimmy Curt non dimentica le sue radici, né gli anni dell’adolescenza trascorsi al Foyer de l’Espérance situato a Châteauboeuf a Fort-de-France. Deve a questa istituzione assistenza educativa e amministrativa, in seguito alla morte dei suoi genitori.
Ce lo racconta Jimmy Curt, che vive a Marsiglia da decenni
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©Daniele BETIS
Da quando è volato in Europa, Jimmy Curt ha gestito la propria attività e si è guadagnato da vivere grazie alla sua musica. Nel suo diario 2024-2025, il Martinicano prevede di fare tappa nella sua isola natale, sia per vacanze che per servizi… e non vede l’ora.
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