la nostra esclusiva sessione fotografica con Lætitia Casta

la nostra esclusiva sessione fotografica con Lætitia Casta
la nostra esclusiva sessione fotografica con Lætitia Casta
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ESCLUSIVO – Attraversare le apparenze e trasfigurarsi… Per questo servizio di moda Madame Figarostrizzando l’occhio alla pop art, l’attrice si presta a una performance artistica.

Osserva Lætitia Casta durante questo servizio fotografico organizzato per Madame Figaro, significa seguire un percorso formativo accelerato in doppio corso sulla fiducia in se stessi e sull’umiltà. E meravigliarsi che queste due qualità, spesso opposte, possano al contrario perfettamente concordare. Dal lato degli specchi illuminati del camerino, è una vocina flautata, che si sente appena, che oppone solo timidezza e buon umore alle infinite ore di parrucche e trucco. Dall’altra parte del set, di fronte all’obiettivo del fotografo, il discreto esplode all’improvviso con un magnetismo straordinario.

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Pochi effetti – il mento sollevato, un leggero arco, il ginocchio rivolto in avanti – ma una naturale arte del movimento, una sottile miscela di sobrietà e gioioso abbandono da cui non possiamo distogliere lo sguardo. Chi se non l’attrice, modella, regista avrebbe potuto incarnare meglio il nostro tema della metamorfosi? Dal suo debutto nella moda, all’età di 14 anni, ha continuato a trasformarsi: da adolescente di origini modeste a musa ispiratrice di grandi couturier; da top model internazionale ad attrice nominata al César; simbolo della Repubblica, Marianne del 2000, in quanto madre di quattro figli; dalla musa dei profumi e dei gioielli alla regista che sta preparando il suo primo lungometraggio…

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Una vita come un romanzo

Lætitia Casta scoppia in una risata argentata quando elenchiamo le sue molteplici metamorfosi. “La trasformazione è il riassunto della mia vita!” Una vita che sembra un romanzo, dalla prima scena espositiva – il concorso di Miss Lumio, in Corsica, dove viene avvistata da un agente – al magico climax: mano nella mano con Yves Saint Laurent per cantarle La mia storia d’amore più bellain duo con Catherine Deneuve, alla sua ultima sfilata nel 2002; appollaiata su un pianoforte come Brigitte Bardot nel film Gainsbourg (vita eroica) nel 2010; da solo sul palco del teatro raccontando la tormentata esistenza della geniale pianista Clara Haskil, nel 2021.

Un romanzo tanto più godibile perché chiude la bocca agli amari oracoli della moda che lo giudicavano troppo fuori dai canoni per avere successo; a chi nel teatro e nel cinema diceva che un modello non poteva interpretare. Ma chi dice romanzo dice autore, e se Lætitia Casta nascondeva spesso i suoi sogni “per paura che non si realizzassero”, è stata lei a realizzarli, grazie al gusto per il lavoro e ad una volontà ostinata. Tra due metamorfosi fisiche per la nostra serie fotografica, accetta di ripercorrere le trasformazioni, pubbliche e intime, che hanno segnato la sua vita e continuano a esserne la forza trainante.

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