INFORMAZIONI BFMTV. Gérard Depardieu è stato convocato per essere messo in custodia di polizia per violenza sessuale

INFORMAZIONI BFMTV. Gérard Depardieu è stato convocato per essere messo in custodia di polizia per violenza sessuale
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L’attore è stato convocato lunedì mattina per essere posto in custodia di polizia. Deve essere ascoltato riguardo alle accuse di violenza sessuale mosse da due donne.

Gérard Depardieu è stato convocato questo lunedì mattina per essere posto in custodia di polizia per rispondere alle accuse di violenza sessuale. Secondo le informazioni di BFMTV, attualmente si trova in una stazione di polizia parigina per essere interrogato.

L’attore deve affrontare le accuse di violenza sessuale mosse da due donne. Lo accusano di sfioramento subito su due riprese: una nel 2014 sul set di Mago e il siamese di Jean-Pierre Mocky e l’altro nel 2021 sulle riprese di Persiane verdi di Jean Becker.

Set cinematografico

Il primo denunciante, un decoratore cinematografico, racconta fatti accaduti nel settembre 2021. Gérard Depardieu ha poi partecipato alle riprese del film Les Volets vertes di Jean Becker. Un giorno, mentre era seduto in un corridoio, ha afferrato con le gambe la denunciante della squadra e l’ha immobilizzata tra le cosce, ha detto. Lui la tocca sulla vita, sui seni e sulle natiche e le dice le seguenti parole, secondo il suo racconto: “Ti infilerò il mio grande parasole nella figa”.

La donna, una madre di 53 anni, descrive una “trappola per lupi” che si chiude su di lei con “forza fenomenale”. Ci vorrà l’intervento di un terzo per toglierlo dalle gambe di Gérard Depardieu.

La troupe cinematografica prenderà in considerazione i fatti, costringendo l’attore a scusarsi, cosa che farà con queste parole: “Chiedo scusa perché è necessario chiedere scusa…” Ma, successivamente, secondo il denunciante, avrebbe chiamato regolarmente lei una “troia” per tutto il resto delle riprese.

Dopo la lettera aperta di Gérard Depardieu su Le Figaro dello scorso ottobre, questa decoratrice spiega di non poter più lavorare, di soffrire di attacchi d’ansia e di stress post-traumatico.

Tocco sessuale

La seconda denunciante ricorda atti che, secondo lei, sarebbero stati commessi nel marzo 2014 durante le riprese di un cortometraggio di Jean-Pierre Mocky, Il Mago e il siamese, a Doué-la-Fontaine nel Maine-et-Loire, secondo Le Courrier de l’Ouest.

Pochi giorni prima, diversi membri della troupe si erano incontrati a casa sua, in rue du Cherche-midi a Parigi, per preparare queste riprese. In questa occasione, un assistente all’epoca 24enne affermò di essere stato toccato sessualmente. Secondo la sua testimonianza, le ha toccato le natiche e le ha fatto commenti osceni.

Il 29 marzo 2014 sono iniziate le riprese. L’attore incontra nuovamente l’assistente e ripete, sempre secondo il suo racconto, il suo toccare le parti intime e fa esplicite proposte sessuali.

Vincent Vantighem con François Blanchard

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