La società di produzione di MrBeast, lo YouTuber più popolare al mondo, è stata citata in giudizio insieme ad Amazon dai concorrenti del suo reality show “Beast Games”, che sostengono di essere stati sfruttati durante le riprese.
La serie, che deve ancora uscire, trae ispirazione dai video di YouTube che hanno reso famoso MrBeast, in cui offre denaro a degli sconosciuti a condizione che portino a termine delle sfide audaci o estreme.
Lo spettacolo ha visto la partecipazione di 1.000 concorrenti che si sono sfidati per un jackpot di 5 milioni di dollari.
Cinque di loro hanno presentato lunedì una denuncia presso un tribunale di Los Angeles, denunciando “maltrattamenti”: i candidati non venivano pagati adeguatamente, non avevano sempre le pause per il pasto e lavoravano in un ambiente di lavoro tossico, dove le molestie sessuali erano tollerate.
La società di MrBeast e Amazon hanno “sfruttato spudoratamente il lavoro” dei partecipanti, secondo la denuncia, ricordando che il budget della serie era di “100 milioni di dollari”.
Il valore dello spettacolo “deriva direttamente dal lavoro fisico ed emotivo dei concorrenti che competono in condizioni difficili”, insistono i querelanti in questo documento.
Questa “class action” mira a risarcire tutti i partecipanti alla serie, pagando loro uno stipendio.
Negli Stati Uniti, tali azioni collettive raramente si concludono con un processo e vengono generalmente risolte in via amichevole attraverso accordi finanziari.
MrBeast, il cui vero nome è Jimmy Donaldson, non ha risposto immediatamente alle richieste di commento dell’AFP. Anche Amazon ha rifiutato di commentare quando contattata.
L’influencer americano ha più di 300 milioni di iscritti su YouTube. Nel 2023, la rivista Time lo ha nominato una delle persone più influenti al mondo.
Nello stesso anno, la rivista Forbes stimò la sua fortuna in circa mezzo miliardo di dollari.
