Una Supercopa per mettere a tacere il rumore

Una Supercopa per mettere a tacere il rumore
Una Supercopa per mettere a tacere il rumore
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La settimana è stata lunga e impegnativa a Jeddah. Una vittoria in finale contro il Real sarebbe un balsamo per il Barcellona.

In Arabia Saudita e al Barça c’è rumore. Molto rumore. Il club catalano è stato, negli ultimi anni, sinonimo di un clima di costante fermento attorno a sé, questa volta spinto dalla misura precauzionale concessa dal CSD per tesserare finalmente Dani Olmo e Pau Víctor. Dopo due settimane di incertezza che incombono sulle loro teste, entrambi saranno disponibili a indossare nuovamente la propria divisa nel classico scontro in Arabia.

Si tratta di una buona notizia che, però, ha portato ad una tempesta di dichiarazioni da parte di club, istituzioni e anche partiti politici della Liga contro il club. Il clamore che accompagna sempre il Barça frustra particolarmente Hansi Flick, apparso a disagio durante la preparazione pre-partita per quello che potrebbe essere il primo titolo della stagione per i catalani. Come se non bastasse, la situazione di Araujo è rimasta irrisolta, il quale ha chiesto un incontro con i capitani delle squadre in mattinata, ma il club ha spiegato che si trattava di un incontro logistico mentre il futuro dell’uruguaiano era in sospeso. Coincidenza?


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La settimana è stata davvero lunga e dura a Jeddah. Laporta, in un evento della RFEF senza l’assenza di Florentino Pérez, ha descritto la situazione in modo schietto: “non saremmo dovuti arrivare a questo”, riferendosi ai problemi di registrazione. Per questo motivo l’allenatore tedesco vuole concentrarsi sull’aspetto sportivo, ed è giusto che sia così. Oggi c’è in gioco una finale, anche se a volte non ne ho voglia.

“Vincere la Supercopa può darci più fiducia per il resto della stagione.” Flick sa che la Supercopa de España potrà anche essere un titolo minore, ma resta un classico contro il Real in una finale che, se vinta, può fungere da catalizzatore per la traiettoria della stagione.

Per raggiungere questo obiettivo, il tedesco ha chiaro che i suoi giocatori devono dare qualcosa in più rispetto a quanto hanno fatto contro l’Athletic. Anche se la squadra catalana ha messo in mostra periodi di calcio brillante, i vuoti di concentrazione hanno permesso ai Lions di restare aggrappati alla partita, qualcosa che non possono permettersi contro un Real Madrid che è “una delle migliori squadre in transizione” al mondo. Tuttavia, la potenza d’attacco del Real non modificherà l’approccio del Barça, poiché il suo stile, indipendentemente dall’avversario, non è negoziabile per Flick.


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Se sulla partita non ci sono dubbi, resta l’incertezza sulla decisione del tedesco sulla posizione del portiere. Iñaki Peña, sanzionato in semifinale per il ritardo nella sessione di attivazione, potrebbe perdere ancora una volta il posto a favore di Szczesny, che non ha subito gol da due partite con la maglia del Barça. Flick è rimasto a bocca chiusa, anche se il segreto sulla situazione del portiere non è totale, dato che sembra che Gavi abbia maggiori possibilità di Olmo di affiancare Casadó e Pedri a centrocampo.

Dall’altra parte, la squadra di Flick avrà sicuramente Vinícius, che pur non essendo menzionato da nessuno a Madrid, potrà giocare la Supercopa grazie alla clemenza della Commissione Competizione, che ha guardato dall’altra parte quando avrebbe potuto sospendere il brasiliano. per 4-12 partite per aggressione, lasciandolo in Spagna mentre il titolo veniva conteso in Arabia.

Il ‘7’ bianco, mai soddisfatto delle sue prestazioni, ha suscitato ancora una volta polemiche con un’esibizione da incubo al fianco di Pablo Maffeo per tutta la semifinale, che ha riscaldato l’atmosfera tra le squadre al punto da scatenare una rissa iniziata da Bellingham che è continuata anche negli spogliatoi. Vini sarà una grande minaccia per la squadra di Ancelotti insieme a Mbappé per l’avanzata difesa di Flick.

A disposizione anche l’inglese, in grande forma con la maglia dei bianchi, dopo aver terminato con qualche disagio la gara contro il Maiorca. Questi problemi non impediranno a Jude di scendere in campo al King Abdullah Sports City Stadium, che tra poche ore incoronerà il primo campione del 2025. Che i giochi abbiano inizio.

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