Adelboden | Gigante | Marco Odermatt per il passaggio a quattro

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Maestro indiscusso dello sci alpino da tre stagioni, lo svizzero Marco Odermatt vede affacciarsi una sfilza di nuovi avversari proprio mentre si avvicina alle classiche di gennaio, decisive per affinare la sua leggenda.

A soli 27 anni, la stella del Nidvaldo cercherà domenica la quarta vittoria consecutiva nel gigante di Adelboden, davanti al pubblico di casa, impresa riuscita solo allo svedese Ingemar Stenmark (tra il 1979 e il 1982).

“Non ho più niente da dimostrare lì, posso semplicemente divertirmi”ha messo in prospettiva domenica scorsa il numero 1 del mondo con 41 successi in Coppa del Mondo, spazzando via ogni pressione quando si avvicina al formidabile Chuenisbärgli.

“Ha messo le cose in chiaro”: la serie vincente di Odermatt

Credito video: Eurosport

Nelle tavole dello sci maschile, cinque miti sono ancora davanti a lui: Stenmark e le sue 86 vittorie, gli austriaci Marcel Hirscher (67), il cui ritorno in pista questa stagione è stato interrotto dopo un grave infortunio al ginocchio, e Hermann Maier (54) , l’italiano Alberto Tomba (50) e il lussemburghese Marc Girardelli (46).

Prima di essere assetato di numeri, “Odi” è soprattutto a caccia delle ultime piste che mancano al suo record nelle tre discipline in cui gareggia, gigante, discesa libera e superG, di cui domina già le tre classifiche provvisorie.

Sarrazin e Kilde gravemente feriti

Dall’off-season, il biondo alto aveva dunque spuntato una data: sabato 25 gennaio, il giorno della discesa di Kitzbühel, dove dovette perdere due volte la scorsa stagione contro un Cyprien Sarrazin in stato di grazia. Ma il francese è caduto violentemente a fine dicembre durante gli allenamenti ufficiali a Bormio: gravemente ferito alla testa, inizierà una lunga convalescenza e il resto della sua carriera è molto incerto.

Il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, vincitore dei mondiali di discesa libera 2022 e 2023, ha dovuto tirare una riga alla stagione: dopo una pesante caduta nel gennaio 2024 durante la discesa di Wengen, in Svizzera, ha dovuto subire in autunno una nuova operazione per trattare un’infezione alla spalla.

Orfano dei suoi due grandi rivali della velocità, che hanno regalato al pubblico le battaglie più belle delle ultime stagioni, Odermatt vede invece fiorire sui podi una miriade di volti nuovi. Dei dieci eventi disputati dallo svizzero dall’inizio della stagione, ne ha sicuramente vinti quattro (il superG di Beaver Creek, la discesa della Val Gardena che fino ad allora gli era sempre sfuggita, e il gigante della Val d’Isère e Alta Badia). Ma cinque di queste gare hanno incoronato sciatori che non avevano mai raggiunto il successo sul circuito mondiale, un afflusso estremamente raro di nuovi vincitori che mescolavano veterani e giovani talenti sul circuito.

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Il razzo Odermatt si impone finalmente in Val Gardena: il suo passaggio in video

Credito video: Eurosport

Più cauto di prima?

Così gli svizzeri Thomas Tumler (35 anni) e Justin Murisier (32 anni) hanno vinto il gigante di Sölden poi la discesa di Beaver Creek, l’italiano Mattia Casse (34 anni) ha dominato il super G della Val Gardena, e il giovane Il vallesano Alexis Monney e il norvegese Fredrik Moeller, 24 anni ciascuno, hanno vinto rispettivamente la discesa libera e il superG di Bormio.

A questo si aggiunge, tra i colossi francesi, lo strepitoso Léo Anguenot, secondo in Alta Badia – al suo primo podio in Coppa del Mondo – e che ora vuole “vai per la vittoria”.

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Anguenot mozzafiato, Odermatt invincibile: i momenti più belli del Gigante dell’Alta Badia

Credito video: Eurosport

Nessuno sembra abbastanza consistente da ostacolare la corsa di Odermatt per il quarto grande globo consecutivo: ha già 270 punti di vantaggio sul norvegese Henrik Kristoffersen. Ma tutti dimostrano che il genio dello sci si può cogliere in gara, soprattutto perché l’accumulo di infortuni intorno a lui – è vicino a Kilde e Sarrazin e anche il suo compagno di squadra Gino Caviezel si è infortunato a un ginocchio e una spalla a Bormio – può limitarne la portata. assunzione di rischi.

“In giornate come queste i centesimi non contano. Sono solo sollevato di non essermi infortunato gravemente.”ha commentato dopo un grande spavento nella discesa da Bormio (5° al traguardo).

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