Le note di Dijon – Berrichonne: Diallo, Pirès e gli ambienti simbolo dei mali di Castelroussin

Le note di Dijon – Berrichonne: Diallo, Pirès e gli ambienti simbolo dei mali di Castelroussin
Le note di Dijon – Berrichonne: Diallo, Pirès e gli ambienti simbolo dei mali di Castelroussin
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Hillel Konate: 4. Possiamo scrivere che non è stato decisivo, possiamo anche scrivere che è stato lasciato a se stesso su ciascuno dei quattro gol del Digione. Questo era già il caso contro Aubagne. Risultato: il burkinabé ha preso la palla undici volte in rete in due partite. È molto, vero?

Hugo Colella : 4. Ha messo il cuore nel duello con Lembezat e si è proiettato in avanti quando ne ha avuto l’opportunità. Ma nel corso dei minuti ha anche affrontato le onde del Digione senza riuscire ad arginarle.

Brandon Agonon: 4. Il nuovo capitano ha piuttosto messo la museruola a Parsemain all’inizio della partita. Ma la storia ricorderà che il centravanti della DFCO fu il principale artefice del grande successo della sua squadra…

Vincent Pirés: 3. Si lancia un po’ troppo in avvio di azione che porta al secondo gol del Dijon, poi resta incollato sul dischetto di fronte al palleggio interno di Parsemain al terzo. Due battute d’arresto fatali.

Isaak Umbdenstock: 3. La sinistra non ha fatto nulla né meravigliato in questa partita. Alla fine una prestazione non meglio precisata che riflette i suoi centri, meno precisi del solito.

Camicia Nouhoum:. La sua statura svetta come una sentinella e raccatta tanti palloni. Ma in Borgogna gli è spesso mancata la spontaneità con il pallone.

Othmane Chraibi: 3. Ha iniziato la serata irritato per un fallo su di lui di Elydjah Mendy e non abbiamo mai avuto l’impressione che fosse tornato pienamente in partita. Sostituito dal nuovo arrivato Dorian Samba (71e) che ha portato Pep come numero 8 ma che ha mancato di poco.

Teo Michel: 3. Una prestazione ricalcata su quella della sua squadra: primi dieci minuti di buona qualità e tutto il resto per sopportare gli eventi. Fornito da un altro nuovo, Ylan Gomes (58e), che ha mostrato forza e voglia nelle sue iniziative, se non addirittura eseguindole alla perfezione.

Giovani Versini: 5. Il migliore di tutti, ancora una volta. L’unico che ha creato reali differenze nell’uno contro uno e uno dei pochissimi a non mollare, come dimostra il suo tiro respinto da Delecroix sul palo a fine partita (89′e).

Mamadou Diallo: 2. La grande delusione della serata del Digione nel campo di Castelroussin. Segnato evidentemente dal rigore sbagliato in avvio di gara, preso come un dilettante e spedito sul palo, il centravanti di Berri non ha mai superato la delusione facendo poi tutto il contrario. Sostituito da François Mendy (71e), che tentava di scuotere un po’ l’albero di cocco, ma in modo troppo disordinato.

Tyrone Tormin: 4. Come Versini ha fatto la differenza, ha causato il rigore per Berri, ma ha avuto molti più sprechi del compagno d’attacco. E poi, ha saltato Diallo dietro poco prima dell’intervallo per fallire in solitaria in un angolo troppo stretto. A quel tempo, il Digione era in vantaggio solo per 1-0…

Cris: 3. Assicura che sta cercando la soluzione. Ovviamente non è stata in Brasile tra mercoledì 18 dicembre, data della sua partenza da Châteauroux, e giovedì 2 gennaio pomeriggio per il suo ritorno, facendole saltare tre allenamenti.

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