“Rischio sommersione marina sulle coste”: preallarme prima della tempesta Dikeledi, rinviato il rientro degli insegnanti a Mayotte

“Rischio sommersione marina sulle coste”: preallarme prima della tempesta Dikeledi, rinviato il rientro degli insegnanti a Mayotte
“Rischio sommersione marina sulle coste”: preallarme prima della tempesta Dikeledi, rinviato il rientro degli insegnanti a Mayotte
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L’allerta è in vigore dalle 9:00 ora locale (le 7:00 a Parigi), precisa la fonte in un comunicato stampa.

Al momento del passaggio nei pressi di Mayotte di questo sistema di bassa pressione che avrebbe poi potuto raggiungere lo stadio di “forte tempesta tropicale”Previsioni Météo- “Raffiche di vento di 90-100 km/h” et “rischio di sommersione marina sulle coste”. Di “precipitazioni forti e discontinue” sono attesi dalla sera del sabato e fino alla notte tra domenica e lunedì.

Il 14 dicembre Mayotte è stata devastata dal Chido, accompagnato da raffiche di vento che superavano i 220 km/h.

Il passaggio di questo intenso ciclone tropicalela più devastante che il piccolo arcipelago francese nell’Oceano Indiano abbia vissuto negli ultimi 90 anni, ha lasciato almeno 39 morti e più di 5.600 feritidistruggendo le numerose abitazioni precarie del dipartimento più povero della Francia.

Lacrime est “un evento di minore importanza rispetto a Chido. D’altronde è un evento serio”, dichiarato prefetto François-Xavier Bieuville sull’altopiano di Mayotte.

Annuncia quindi che è stata presa una decisione “rinviare di qualche giorno“l’anno scolastico amministrativo previsto per il 13 gennaio “per assorbire questo nuovo shock, per garantire che siamo preparati ad affrontarlo”.

Ha aggiunto che la data di inizio sarà annunciata “nelle prossime ore dal rettore”.

Più energia per i temporali

Prima del transito di Dikeledi, la prefettura ha raccomandato ai residenti di anticipare tutti i trattamenti farmacologici in caso di patologie e “preparare le riserve di illuminazione”, “acqua, cibo non deperibile e un kit di pronto soccorso”.

Si consiglia di contattare anche le persone con insufficienza renale o respiratoria “senza indugio” la loro struttura sanitaria abituale.

Il prefetto ha chiesto ai residenti di annullare le uscite all’aperto previste per questo fine settimana, per sistemare oggetti e ostacoli “potrebbero costituire pericoli o proiettili” in caso di raffiche di vento e per facilitare l’evacuazione dell’acqua.

I cicloni si sviluppano solitamente nell’Oceano Indiano da novembre a marzo quest’anno le acque superficiali della zona sfiorano i 30°C, che fornisce più energia ai temporaliun fenomeno di riscaldamento globale osservato questo autunno anche nel Nord Atlantico e nel Pacifico.

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