al Museo Maillol fino al 23 marzo 2025
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LA MOSTRA:
“Nadia Léger. Una donna d’avanguardia” occupa il Museo Maillol dall’8 novembre 2024 al 23 marzo 2025. Questa grande retrospettiva mette in luce l’incredibile carriera di Nadia Khodossievitch-Léger (1904-1982), una figura di spicco dell’arte del XX secolo. secolo. Attraverso più di 150 opere, la mostra ripercorre il viaggio di questo audace artista, a sua volta pittore, combattente della resistenza, redattore di riviste e fervente attivista comunista. Un evento imperdibile per tutti gli appassionati di arte moderna e di storia, e l’occasione perfetta per prenotare il tuo biglietto al Museo Maillol per scoprire uno degli eventi culturali più attesi della stagione.
Nadia Leger, Autoritratto con una pianta1956. Foto edizioni IMAV © Sabam
I PRIMI PASSI DI UN ARTISTA D’AVANGUARDIA
Nadia Khodossievich, nata nel 1904 in un villaggio della Bielorussia, è cresciuta in un contesto sociale e politico tumultuoso. I suoi primi anni furono segnati dalla povertà e dagli shock della rivoluzione russa. Tuttavia, queste prove alimentarono la sua coscienza politica e la sua determinazione artistica. Formatasi nelle scuole d’arte aperte dopo la rivoluzione del 1917, Nadia scopre molto presto il cubismo e il suprematismo, movimenti che influenzeranno in modo duraturo le sue creazioni.
Nadia Leger, I costruttori1953 © DR
A 21 anni arriva a Parigi dopo un soggiorno a Varsavia, dove studia alla Scuola di Belle Arti. Nella capitale francese aderisce all’Accademia Moderna fondata da Fernand Léger e Amédée Ozenfant. Non ci volle molto perché il suo talento si facesse notare: Nadia divenne presto assistente di Fernand Léger, il cui insegnamento alimentò il suo approccio artistico, allora alla ricerca di un equilibrio tra astrazione e figurazione. I suoi dipinti, influenzati dal cubismo e dalle radici dell’Europa orientale, si distinguono già per la loro singolare modernità.
Fu in questo periodo che partecipò attivamente alle mostre dell’Atelier Léger, unendosi così a una comunità di pittori emblematici, tra cui Nicolas de Staël, Hans Hartung e Marcelle Cahn. Nadia Léger attinge alle sue esperienze e ai suoi incontri parigini per evolvere la sua tavolozza e ampliare i confini estetici del suo lavoro.
Nadia Leger, Autoritratto con bandiera rossa1936. © DR
DALL’IMPEGNO POLITICO ALL’ATTO DELLA CREAZIONE
Fu nel 1933 che Nadia aderì al Partito Comunista Francese, spinta da un profondo desiderio di trasformare la società. Questo impegno politico si ritrova in alcuni dei suoi dipinti, tra cuiAutoritratto con bandiera rossa (1936). Attraverso questo dipinto l’artista esprime il suo ideale rivoluzionario e il suo desiderio di porre la creazione al servizio di una lotta collettiva.
Durante l’Occupazione, Nadia si unì alla Resistenza. Mentre Fernand Léger andò in esilio negli Stati Uniti, lei rimase a Parigi e si impegnò in missioni clandestine, assumendo diversi pseudonimi e moltiplicando i viaggi. Questo periodo di pericolo e nascondimento non rallentò in alcun modo la sua produzione artistica: al contrario, Nadia trasse dall’urgenza e dalle avversità la forza per dipingere opere impegnate, testimoni della sua combattività.
Alla Liberazione, raddoppiò i suoi sforzi per sostenere il Partito Comunista Francese, mettendo la sua arte al servizio di un messaggio che, secondo le sue convinzioni, doveva raggiungere il maggior numero di persone possibile. I suoi dipinti oscillano quindi tra un realismo impegnato e una forma di stilizzazione vicina al suprematismo. Questa tensione tra due estetiche apparentemente opposte diventa una delle firme di Nadia Léger.
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UN VIAGGIO TRA IL SUPREMATISMO E LA PRESENTAZIONE DELLA MODERNITÀ
La mostra “Nadia Leger. Una donna all’avanguardia propone” un viaggio cronologico nelle molteplici sfaccettature di questo artista rimasto a lungo all’ombra di Fernand Léger. Grazie ad un percorso articolato su più livelli (piano terra, primo e secondo piano del Museo Maillol), i visitatori scoprono pezzi di maestri che illustrano l’evoluzione di un lavoro in continua evoluzione.
Nadia Leger, Autoritratto, Il giuramento di un combattente della resistenza1941. Foto edizioni IMAV © Sabam
Tra i momenti salienti della visita c’è il “Il Pantheon di Nadia”, una serie di ritratti tributo dipinti a guazzo, citati dalla stampa e presentati in mostra. Scopriamo la galleria dei personaggi che hanno ispirato l’artista, siano essi personaggi politici come Stalin o illustri creatori come Tolstoj e Chagall. Disposti su superfici piatte di colore, questi volti riflettono l’ammirazione di Nadia per i grandi nomi del suo tempo, pur annunciando un linguaggio pittorico decisamente moderno, non privo di parentela con la pop art che emergerà più tardi.
La retrospettiva mette in luce anche il ritorno di Nadia Léger alla pura astrazione negli anni ’60, influenzata dalla conquista dello spazio e dalla figura mitica del cosmonauta Yuri Gagarin. Affascinato dall’impresa, l’artista si ricollega poi al vocabolario suprematista e si apre alle arti applicate: gioielli, arazzi e perfino scultura diventano tutti ambiti espressivi per ampliare il campo della creazione. Nadia Léger non esita a moltiplicare i supporti e le tecniche, dimostrando costante curiosità e voglia di innovazione.
Questa mostra d’arte e di storia, ideata, prodotta e realizzata da Tempora, in collaborazione con Aymar e Jean du Chatenet, si conclude con un film che ripercorre la vita di Nadia Léger, e una frase che fa riflettere: “ L’importante non è quello che facciamo, ma quello che resta da fare. Niente è finito. ».
Nadia Léger, un’artista al confine tra moderno e popolare © Journal l’Humanité
PERCHÉ ANDARE A VEDERE LA MOSTRA NADIA LÉGER AL MUSEO MAILLOL?
• UN’INCREDIBILE DIVERSITÀ DI LAVORI: Più di 150 opere, realizzate tra il 1919 e il 1973, sono riunite per evidenziare la ricchezza del percorso artistico di Nadia Léger. Dipinti, ritratti di grandi personaggi storici, esplorazioni astratte e creazioni applicate si uniscono in un insieme unico.
• UN VIAGGIO NELLA STORIA: Oltre al suo interesse puramente artistico, la mostra racconta un’epoca attraversata da grandi sconvolgimenti. Dalla Rivoluzione Russa all’Occupazione, passando per le dinamiche culturali parigine del periodo tra le due guerre, “Nadia Leger. Una donna all’avanguardia” al Museo Maillol offre uno sguardo affascinante sulle questioni sociali e politiche del XX secolo.
Nadia Leger, Autoritratto1939. © DR
• L’OCCASIONE PER RISCOPRIRE UN ARTISTA POCO CONOSCIUTO: Relegata a lungo al rango di “moglie di Fernand Léger”, Nadia Léger sta finalmente trovando la luce che merita. I suoi dipinti impegnati, il suo ruolo nella Resistenza e la sua aura internazionale rivelano una personalità straordinaria, capace di coniugare poesia pittorica e convinzioni profonde.
• UN DIALOGO CON L’ARTE MODERNA: La mostra non esita a confrontare le creazioni di Nadia Léger con quelle di Fernand Léger, Pablo Picasso o anche Nicolas de Staël e Hans Hartung. Un dialogo originale, che permette di comprendere meglio l’importanza del contributo femminile nella storia dell’arte moderna.
• UNA GITA INDISPENSABILE A PARIGI: Il Museo Maillol ospita regolarmente mostre di fama internazionale. Dopo Elliot Erwitt o Andres Serrano, questo nuovo evento si afferma come uno degli eventi culturali della capitale. È anche un’ottima occasione per prenotare il tuo biglietto al Museo Maillol per goderti un tour attentamente progettato, in un luogo conviviale ed emblematico.
Fernand e Nadia posano nel laboratorio di Roland Brice a Biot, 1955. © DR Archives Diana Vashkevitch
Insomma, la mostra”Nadia Leger. Una donna all’avanguardia” offre un’immersione accattivante nell’universo di un’artista tanto talentuosa quanto impegnata. Attraverso un viaggio ricco di scoperte ed emozioni, la retrospettiva racconta l’ascesa di un creatore che, dal cubismo al suprematismo, ha smesso di reinventarsi, la sua storia personale, segnata dalla resistenza e dalla promozione dell’arte al servizio della società, rafforza il potere dell’arte i suoi dipinti. Per tutti gli amanti dell’arte e della storia, questa mostra è quindi lì. ‘un’opportunità da sogno per celebrare una figura ingiustamente trascurata e per mettere in discussione l’impatto dell’impegno politico nella creazione artistica.
Prenota subito il tuo biglietto al Museo Maillol per approfondire la vita e l’opera di Nadia Léger, dall’8 novembre 2024 al 23 marzo 2025. Si tratta di un’imperdibile esperienza artistica e storica, che non mancherà di affascinare i visitatori. visitatori in cerca di avanguardia, passione e scoperte. Un evento da non perdere per chiunque desideri esplorare la modernità del XX secolo attraverso gli occhi di una donna libera e visionaria.
Non dimenticare di condividere la tua esperienza della mostra Nadia Léger al Museo Maillol sui social network con gli hashtag #expoNadiaLéger, #expositionNadiaLéger, #expoMuséeMaillol, #expositionMuséeMaillol, #MuséeMaillol, #NadiaLéger, #NadiaLégerMuséeMaillol
ARRIVARE:
Indirizzo : 59-61 Rue de Grenelle, 75007 Parigi
ORARI:
- Dal mercoledì al lunedì, dalle 10:30 alle 18:30
- chiuso martedì
PREZZI:
- Prezzo intero: 16,50€
- Tariffa gruppi: 15,50 €
- Tariffa ridotta (studenti, persone in cerca di lavoro, titolari tessera invalidità, Education Pass): € 14,50
- Tariffa giovani (6-25 anni): € 12,50
- Gratuito per i bambini sotto i 6 anni