In Francia, l’inflazione rallenta al 2% in media, grazie al calo dei prezzi alimentari, secondo l’INSEE – Libération

In Francia, l’inflazione rallenta al 2% in media, grazie al calo dei prezzi alimentari, secondo l’INSEE – Libération
In Francia, l’inflazione rallenta al 2% in media, grazie al calo dei prezzi alimentari, secondo l’INSEE – Libération
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Ecco alcune buone notizie per il 2024. Dopo due anni caratterizzati da un’elevata inflazione, a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi al consumo in media nel corso dell’anno 2024 hanno rallentato molto bruscamente, solo + 2%, riportato mercoledì 15 gennaio. INSEE.

Nel 2021, prima dell’inizio della crisi ucraina, i prezzi al consumo erano aumentati in media dell’1,6% su base annua per poi esplodere nel 2022 con una media annua del +5,2%. Nel 2023 l’inflazione è stata del 4,9%, spinta in particolare dai prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari.

Perché una tale diminuzione?

Se questo calo dell’inflazione è così significativo in media annua, è in gran parte legato al nettissimo rallentamento dei prezzi alimentari che avevano raggiunto il +11,8% nel 2023, rispetto al +1,4% del 2024. In calo anche i prezzi dell’energia, da +5,6 % nel 2023 al +2,3% nell’anno appena concluso. Sul saldo complessivo pesano anche la stabilità dei prodotti manifatturieri (0% dopo +3,5%) e il leggero calo dei prezzi dei servizi (+2,7% dopo +3%). Al contrario, i prezzi del tabacco sono gli unici ad essere aumentati nel 2024 con un’inflazione significativa: +10,3% (rispetto al +8% del 2023).

La Francia non è un caso isolato. In media annua, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), che consente confronti tra i paesi europei, è aumentato del 2,3% nel 2024, dopo il +5,7% nel 2023. Questa buona notizia: nella sua ultima nota economica, l’INSEE prevede che l’inflazione continuano a scendere nel 2025, con un livello atteso del +1%, a giugno sui dodici mesi.

Anche se la media annua è incoraggiante, l’Istituto Nazionale di Statistica ha confermato nel suo rapporto che i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,3% sui dodici mesi a dicembre, come a novembre. Da novembre a dicembre i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,2%, dopo il calo dello 0,1% di novembre. Da parte sua, anche l’inflazione di fondo, che esclude dal calcolo i prezzi più volatili, si è attestata al +1,3% su un anno, dopo il +1,5% del mese precedente. Per quanto riguarda l’IPCA, nel mese di dicembre è aumentato dello 0,2%, dopo il -0,1% di novembre. Nella media annua si registra una leggera accelerazione: +1,8%.

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