Lo scorso ottobre, la Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea ha celebrato il suo 40° anniversario nell’edificio attualmente in costruzione in cui si trasferirà presto, Place du Palais-Royal, a Parigi. Questo evento è stata l’occasione per ripercorrere la storia di questa struttura pionieristica e il ruolo svolto nella sua influenza dal suo primo direttore, Marie-Claude Beaud. Quest’ultimo ci ha lasciato due mesi dopo, il 29 dicembre 2024.
Donna libera e diretta, è stata per decenni una delle figure di spicco del mondo dell’arte contemporanea, operando scelte forti e determinate, al servizio dell’arte e degli artisti. Lei, che si dichiarava provinciale, è nata a Besançon il 22 febbraio 1946. Dopo aver studiato storia dell’arte e aver lavorato con Maurice Besset al museo di Grenoble negli anni Sessanta e Settanta, ha preso la sua prima decisione coraggiosa diventando curatrice. del museo di Tolone, città considerata conservatrice. Lì, ha condotto una politica di mostre e acquisizioni importanti nel campo dell’arte contemporanea, nonostante i budget limitati. È in questo incarico che la vedono diventare la prima direttrice della Fondazione Cartier, inaugurata a Jouy-en-Josas, negli Yvelines, nel 1984. Anche in questo caso ha scommesso, mentre le strutture private dedicate all’arte sono ancora attive. estremamente raro in Francia. Lì svilupperà una programmazione di alta qualità, lanciando anche residenze per artisti. Rimase alla guida della struttura fino al 1994, quando entrò a far parte dell’American Center, che si trasferì a Bercy, nell’edificio di Frank Gehry, divenuto poi la Cinémathèque française. L’esperienza fu di breve durata e l’istituzione scomparve nel 1996. Diventò poi curatrice generale dei Musei dell’Unione Centrale delle Arti Decorative di Parigi, da sempre molto attenta all’incontro tra artisti e designer. Nel 2000 affronterà una nuova sfida diventando direttrice generale del futuro Museo d’Arte Moderna Grand-Duc Jean (Mudam), a Lussemburgo, che inaugurerà nel 2006. Nel frattempo sarà curatrice del padiglione del Lussemburgo di Su-Mei Tse, vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2003. Colui al quale nel 2005 è stata affidata la direzione artistica del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea della Fondazione Prince Pierre di Monaco, sarà infine nominato nel 2009 direttore del Nuovo Museo Nazionale di Monaco. Organizzerà numerose mostre nel principato, in particolare nella Villa Paloma inaugurata nel 2010. Resterà alla guida dell’istituzione fino al suo pensionamento nel 2021. Attiva nel Sud, dove ha cofondato il Centro d’arte di interesse nazionale a Villa Noailles, Marie-Claude Beaud accompagna da anni il Festival Internazionale della Moda, della Fotografia e degli Accessori di Hyères.
Nel 1999 questa grande signora dell’arte ci dichiarava: “ dovremmo smettere di pensare che i professionisti della cultura trascorrano il loro tempo spendendo male i soldi. Oggi va di moda non fidarsi degli artisti, eppure è da loro che arriverà il cambiamento; sono gli inventori “. Parole di straordinaria attualità e attualità anche oggi.