Renoir, Signac, Marquet, Valtat: i musei d’arte sacra profana Albert-André de Bagnols di Pont-Saint-Esprit vantano collezioni traboccanti di opere di pittori rinomati. Collezioni che il Consiglio di Dipartimento, che le ha ereditate, valorizza attraverso una mostra-evento all’interno dei due musei, dal titolo “Da Renoir a Van Dongen”. L’opportunità di scoprire capolavori precedentemente conservati in riserve e mai esposti.
“Quando sono arrivato al capo del Dipartimento di Conservazione, sono rimasto sorpreso di scoprire tali opere nella collezione permanente”replica la direttrice della conservazione Lucienne Del’Furia. Tra il museo Albert-André, che a suo tempo era sotto la guida del pittore che gli darà il nome, “il primo museo d’arte moderna della Provincia”ricorda il vicepresidente dell’Assessorato alla Cultura Patrick Malavieille, e il museo d’arte sacra, di cui “molti non sanno che tra le sue mura sono conservati molti Renoir e Valtat”aggiunge, c’è qualcosa da esibire.
In particolare una splendida veduta di Laudun dipinta da Auguste Renoir a casa del suo amico Albert André, che la maggior parte degli amanti della pittura scopriranno durante questa mostra a Pont-Saint-Esprit, e in generale “tutte queste opere di cui sentiamo parlare da molto tempo”riassume il presidente dell’agglomerato Gard Rhone Jean-Christian Rey. Ma non solo.
In occasione del rinnovamento del museo Albert-André e di importanti modifiche al percorso di visita, “tutto è meglio evidenziato, riscopriamo opere”si entusiasma il sindaco di Bagnols Jean-Yves Chapelet. In particolare la maschera tahitiana di Paul Gauguin, i dipinti di Kees Van Dongen, Suzanne Valadon o Albert Marquet o anche le sculture, come “l’Implorante” di Camille Claudel, che da sole valevano già il viaggio al secondo piano del municipio. E l’esposizione, che si svolge nella sala delle esposizioni temporanee del museo d’arte sacra di Pont-Saint-Esprit, permette di evidenziare “una luce speciale sulla città con opere di tale qualità”sottolinea il sindaco di Pont-Saint-Esprit Valère Segal.
Omaggio ai benefattori dei musei
La mostra permette anche di capire come tali collezioni siano finite, decenni fa, in città come Bagnols e Pont-Saint-Esprit, lontane dai prestigiosi musei parigini o dalle grandi metropoli. “Questa mostra, così unica e allo stesso tempo plurale, ripercorre bene la storia delle successive donazioni”spiega Patrick Malavieille. Donazioni dello studioso locale Léon Alègre, che creò il primo museo a Bagnols, poi di Albert André, della figlia adottiva Jacqueline Bret-André poi di George Besson, dirigente d’azienda divenuto critico d’arte. La mostra permette inoltre di creare un legame indissolubile tra i musei di Bagnols e Pont-Saint-Esprit.
La qualità delle opere già esposte ma anche di quelle conservate nelle riserve hanno convinto Lucienne Del’Furia, seguita dalla Direzione regionale degli affari culturali e dal comune di Bagnols, a “mostraglieli senza indugio”. Senza aspettare di avere “uno stabilimento che li metterebbe in mostra come dovrebbero”aggiunge, evocando il (lontano) progetto di un nuovo museo che lei “accarezza la speranza”. Nel frattempo, è stato necessario fare delle scelte per mantenere solo “140 lavori sui due stabilimenti”precisa. “È una grande collaborazione tra i due musei, la prima di successo, spero non sarà l’ultima”lancerà il vicesindaco di Bagnols delegato alla Cultura Michel Cegielski.
L’eletto spera che questo evento espositivo, e le spese che ha causato al museo Albert-André, possano incrementare la sua partecipazione. “Sono rimasto sorpreso dalla scarsa frequentazione del museo di Bagnols, e anche sorpreso di vedere i dipinti ancora nello stesso postogioca di nuovo. Ma quando c’è voglia di riuscire, ci riusciamo, ed è lo stesso a livello politico. » Resta quello “I tempi sono difficili per gli enti locali”ricorda Patrick Malavieille che crede tuttavia, “Senza offesa per i commercialisti, la cultura ha un costo, ma non ha prezzo. » E per i visitatori di questa mostra è davvero impagabile: l’ingresso ai musei di Bagnols e Pont è gratuito.
“Da Renoir a Van Dongen” può essere scoperto fino al 4 maggio 2025 al museo Albert-André di Bagnols e al museo secolare di arte sacra di Pont-Saint-Esprit. Ingresso gratuito. Il museo d’arte sacra è aperto tutti i giorni tranne il lunedì e i giorni festivi dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00, quello di Bagnols è chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi e apre dalle 9:30 alle 12:00 dalle 13:30 alle 17:00, il mercoledì dalle 13:30 alle 17:30. Durante tutta la mostra vengono offerti programmi culturali e laboratori per famiglie e adulti.