Ispirandosi a semplici forme poetiche come l’Haiku, Cyrille Druart crea piccoli set visivi di una dozzina di fotografie. Escludendo tutto il superfluo, la forma umana è il suo soggetto preferito. Architetto di formazione, amante della geometria, si sforza di creare immagini con linee forti e composizione strutturata.
Articola il suo lavoro attorno alla forma, alla luce e alla poesia. Come nella serie Dream Construction (2018), dove immagini oniriche immerse in un’atmosfera vaporosa ed enigmatica raccontano lo svolgersi di un sogno, dall’addormentarsi al risveglio.
La serie Plein Silence (2019-2022) è basata su diversi eventi della sua vita accaduti durante i due anni di pandemia. Nascita, morte, è un insieme ispirato dalla calma dei successivi reclusioni e dal ritmo particolare del mondo in quel momento.
Senza mai cadere nell’astrazione, cerca tuttavia di avvicinarsi ad essa, mantenendo un piede nella realtà. È una ricerca di semplificazione e, come nei suoi risultati architettonici, l’approccio minimalista e la sobrietà hanno la precedenza.
Il suo lavoro appare su copertine di riviste, romanzi (Georges Simenon, Antonio Soler), copertine di dischi (Cigarettes After Sex, il jazzista Simon Moullier) ed è regolarmente pubblicato sulla stampa professionale. La Galerie Philia lo rappresenta a Parigi, Ginevra, Messico e Singapore.
